GLI ESPERTI
Giochi da bar
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Mixer
MAGGIO 2016
C
ome chiarito dall’Amministrazione e confermato
da una consolidata giurisprudenza, i proventi
percepiti dagli esercenti che installano slot nei
propri locali sono esenti da Iva, ove gli operatori
risultino iscritti all’albo Ries e sottoscrivano il
relativo contratto di collaborazione alla raccolta con un
Concessionario di rete oltre che con il proprio gestore
di riferimento. Ma quali sono gli effetti sulla detraibilità
dell’iva sugli acquisti effettuati dagli stessi esercenti
in presenza di ricavi esenti? L’ordinamento tributario
italiano limita la detraibilità dell’Iva in presenza di ope-
razioni attive esenti di cui all’art. 10 del D.P.R. 633/72
(comprese quelle relative alla raccolta di giochi pub-
blici). Nel caso di esercizio contemporaneo di attività
esenti ed imponibili, la detrazione è consentita per la
parte corrispondente alla percentuale delle operazioni
imponibili sul totale delle operazioni effettuate (“pro-
rata”), salvo tenuta di separate contabilità. Il pro-rata
non si applica per chi effettui operazioni esenti solo
in via occasionale o accessoria, che dovrà limitarsi ad
astenersi dalla detrazione della sola imposta relativa ai
costi specifici imputabili alle operazioni esenti. Se per
i gestori di apparecchi e di sale giochi la raccolta di
giocate forma sicuramente oggetto dell’attività propria
dell’impresa e non rappresenta operazione accessoria,
determinando l’applicazione del pro-rata, la questione è
più complessa per gli esercenti che affiancano all’attività
principale della somministrazione di alimenti e bevan-
de, quella della raccolta di giocate. Solitamente le slot
occupano una parte limitata del locale e non richiedono
una specifica organizzazione di lavoro; in tali casi, ove
i proventi relativi non rappresentino una percentuale
significativa del volume d’affari complessivo (inferiore
al 20%) si ritiene che l’attività debba ritenersi accessoria
rispetto a quella prevalente di somministrazione, senza
obbligo di applicazione del pro-rata.
Si citano in proposito: in ambito comunitario, la sen-
tenza 29 aprile 2004 della Corte di Giustizia Europea
relativa alla Causa C-77/01, che considera accessorie le
operazioni esenti “…
laddove implichino solamente un
uso estremamente limitato di beni o di servizi per i quali
l’Iva è dovuta
…”. La circolare n.87/E del 21 marzo 1997,
che ha previsto come la vendita di biglietti delle lotterie
nazionali e di quelle ad estrazione istantanea rese da
esercenti diversi da ricevitorie e tabaccherie sia da rite-
nersi accessoria in mancanza di una specifica struttura
operativa. Si tratta in ogni caso di valutazioni soggettive
da effettuarsi con grande attenzione caso per caso.
M
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A CURA DI FRANCESCO SCARDOVI,
DOTTORE COMMERCIALISTA E REVISORE CONTABILE,
ESPERTO DI GAMING, PARTNER DI GIOCO NEWS
Slot nei bar
quando
scatta
il “Pro-Rata”
IN QUESTO NUMERO DELLA RUBRICA
APPROFONDIAMO LE MODALITÀ
APPLICATIVE DELLA DETRAIBILITÀ
DELL’IVA SULLA RACCOLTA DELLE
GIOCATE PER GLI ESERCENTI