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GLI ESPERTI

Giochi da bar

92

Mixer

MAGGIO 2016

C

ome chiarito dall’Amministrazione e confermato

da una consolidata giurisprudenza, i proventi

percepiti dagli esercenti che installano slot nei

propri locali sono esenti da Iva, ove gli operatori

risultino iscritti all’albo Ries e sottoscrivano il

relativo contratto di collaborazione alla raccolta con un

Concessionario di rete oltre che con il proprio gestore

di riferimento. Ma quali sono gli effetti sulla detraibilità

dell’iva sugli acquisti effettuati dagli stessi esercenti

in presenza di ricavi esenti? L’ordinamento tributario

italiano limita la detraibilità dell’Iva in presenza di ope-

razioni attive esenti di cui all’art. 10 del D.P.R. 633/72

(comprese quelle relative alla raccolta di giochi pub-

blici). Nel caso di esercizio contemporaneo di attività

esenti ed imponibili, la detrazione è consentita per la

parte corrispondente alla percentuale delle operazioni

imponibili sul totale delle operazioni effettuate (“pro-

rata”), salvo tenuta di separate contabilità. Il pro-rata

non si applica per chi effettui operazioni esenti solo

in via occasionale o accessoria, che dovrà limitarsi ad

astenersi dalla detrazione della sola imposta relativa ai

costi specifici imputabili alle operazioni esenti. Se per

i gestori di apparecchi e di sale giochi la raccolta di

giocate forma sicuramente oggetto dell’attività propria

dell’impresa e non rappresenta operazione accessoria,

determinando l’applicazione del pro-rata, la questione è

più complessa per gli esercenti che affiancano all’attività

principale della somministrazione di alimenti e bevan-

de, quella della raccolta di giocate. Solitamente le slot

occupano una parte limitata del locale e non richiedono

una specifica organizzazione di lavoro; in tali casi, ove

i proventi relativi non rappresentino una percentuale

significativa del volume d’affari complessivo (inferiore

al 20%) si ritiene che l’attività debba ritenersi accessoria

rispetto a quella prevalente di somministrazione, senza

obbligo di applicazione del pro-rata.

Si citano in proposito: in ambito comunitario, la sen-

tenza 29 aprile 2004 della Corte di Giustizia Europea

relativa alla Causa C-77/01, che considera accessorie le

operazioni esenti “…

laddove implichino solamente un

uso estremamente limitato di beni o di servizi per i quali

l’Iva è dovuta

…”. La circolare n.87/E del 21 marzo 1997,

che ha previsto come la vendita di biglietti delle lotterie

nazionali e di quelle ad estrazione istantanea rese da

esercenti diversi da ricevitorie e tabaccherie sia da rite-

nersi accessoria in mancanza di una specifica struttura

operativa. Si tratta in ogni caso di valutazioni soggettive

da effettuarsi con grande attenzione caso per caso.

M

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A CURA DI FRANCESCO SCARDOVI,

DOTTORE COMMERCIALISTA E REVISORE CONTABILE,

ESPERTO DI GAMING, PARTNER DI GIOCO NEWS

Slot nei bar

quando

scatta

il “Pro-Rata”

IN QUESTO NUMERO DELLA RUBRICA

APPROFONDIAMO LE MODALITÀ

APPLICATIVE DELLA DETRAIBILITÀ

DELL’IVA SULLA RACCOLTA DELLE

GIOCATE PER GLI ESERCENTI