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Mixer
GIUGNO 2016
L’editoriale
di David Migliori
Buona lettura
A
nche i lettori più distratti questo mese
si accorgeranno che siamo nel pieno
del nostro trentesimo anno di vita
e
che abbiamo colto l’occasione del nostro
anniversario per approfondire su ogni
numero di Mixer alcuni grandi temi, con
uno sguardo che parte dal passato e punta al futuro.
Iniziamo da un settore a volte trascurato che è cre-
sciuto molto, quello del gelato artigianale
(a pag. 6).
L’innovazione tecnologica ha permesso di espandere
l’offerta (in termini di velocità nella preparazione, di
conservazione del prodotto, di varietà); allo stessomodo
i clienti hanno cambiato i loro gusti e sono ben disposti
verso sperimentazioni impensabili in passato. I “gelatai”
hanno saputo andare incontro alle nuove richieste della
clientela (gelati alla soia, senza glutine…), puntando
sull’originalità, senza trascurare i “classici”. Emantenendo
la qualità delle materie prime: con tutti i distinguo del
caso, basta assaggiare un cono in una gelateria all’estero
per cogliere immediatamente la differenza.
Il nostro approfondimento continua con i grossisti
di bevande, gli indispensabili partner dell’attività
fuori casa
(a pag. 12). Solo la scelta del giusto fornitore
garantisce di avere i prodotti adatti alla nostra attività.
E di averli con tempestività e quando davvero servono.
Non basta più, come invece accadeva in passato, avere
in magazzino o dietro al bancone dei prodotti generi-
ci, buoni per tutti, ma avere quelli “per noi”, perché le
necessità di un bar del centro non sono le stesse di un
bar di periferia, di un bar diurno, di un locale serale,
di una pizzeria, di un pub e così via. La chiacchierata
con Lucio Roncoroni, direttore di uno dei più importanti
consorzi di grossisti italiani, aiuta a conoscere meglio
e capire le esigenze di una categoria con cui volenti o
nolenti ilmondodel pubblicoeserciziodeveconfrontarsi.
Altrettanto interessante l’articolo sugli ultimi 30
di prima colazione al bar
(a pag. 18), un viaggio che
racconta una rivoluzione in termini di semplificazione
delle tecniche di preparazione che oggi permette di
avere al bar dei cornetti congelati già lievitati: facili da
preparare e semplici da gestire in termini di quantità
(e anche di riduzione degli sprechi). Come per i gelati,
il presente è all’insegna della varietà e dell’attenzione
alle esigenze salutistiche e di chi soffre di intolleranze
alimentari: solopochi anni fa chi avrebbe immaginatodi
vedere cornetti vegani, al carbone, con grano integrale,
senza lattosio e così via?
Voltiamo pagina e guardiamo alle nuove tendenze.
C’è spazio in Italia per la cucina francese?
Qualcuno
prova a dimenticarsi dell’antica rivalità verso i cugini
d’oltralpe e ne raccontiamo proposte e caratteristiche…
(a pag. 52)
Arrivata finalmente la bella stagione, è ora di guar-
dare all’esterno del locale.
In un primo articolo (a
pag. 36) ci concentriamo sull’arredo (c’è un ritorno al
passato e si punta ad ambienti più caldi ed accoglienti);
un secondo pezzo pone l’attenzione sull’importanza
di dare coerenza tra l’interno e l’esterno dei propri
spazi. E non mancano esempi reali da cui prendere
spunto (a pag. 42).
Segnalo infine alcuni dei nostri “tipici” articoli con
un taglio pratico:
un servizio su come scegliere il ma-
cinacaffè più adatto ai nostri consumi (pag. 86); una
guida alle centrifughe e alle loro caratteristiche (a pag.
62) e alcuni importanti chiarimenti sulla Tari (a pag. 78).
Ho tralasciato di citare la sezione mixabiliy del gior-
nale solo per ragioni di spazio.
Ma che questo mese
sia addirittura “magica” lo si capisce findalla copertina…
Lungo viaggio
dal classico alla varietà
(e un pizzico di magia)