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RISTORAZIONE

50

Mixer

LUGLIO/AGOSTO 2016

U

na filiera giovane e propositiva quella della Mozzarella

di Bufala Campana Dop, tesa ad accrescere identità,

riconoscibilità e autorevolezza nel nostro Paese e sul

mercato internazionale, grazie al proprio Consorzio di

tutela (nato nel 1981) che associa

oltre 300 aziende

.

D’altronde lo indicano i numeri importanti del 2015: una

produzione che supera i

41 milioni di kg

, oltre

160 mi-

lioni di kg

di latte trasformato,

102 caseifici

coinvolti e

1.371 allevamenti

iscritti all’organismo di controllo. Valori

che pongono la Dop Mozzarella di Bufala Campana al vertice

delle produzioni certificate del Centro-Sud Italia e tra le prime

a livello nazionale. È il quarto formaggio Dop italiano per

volume, terzo per valore della produzione. Inoltre è tra i 12

prodotti italiani più amati secondo il concorso “100per100

italian awards” realizzato in partnership con TuttoFOOD.

PER IL CONSORZIO DI TUTELA DELLA MOZZARELLA

DI BUFALA CAMPANA DOP È TEMPO DI PENSARE

AL FUTURO: RICERCA, QUALITÀ E SVILUPPO SONO

GLI OBIETTIVI

DI GUIDO MONTALDO

Ripartiamo

dal territorio

CARATTERISTICHE

Mozzarella di Bufala

Campana Dop

È un prodotto caseario fresco a pasta

filata da 100% latte fresco di bufala

prodotto nella zona di origine.

Da 4 lt di latte di bufala, si plasma

1 kg di Mozzarella di Bufala Campana.

Le forme e i pesi sono: bocconcini,

ciliegine, ovoline, nodini (fino a 800 g),

treccia (up to 3 kg). Disponibile anche

nella variante affumicata.

DOMENICO RAIMONDO

E PIER MARIA SACCANI,

PRESIDENTE E DIRETTORE

CONSORZIO MOZZARELLA

DI BUFALA CAMPANA DOP

L’export registra un incremento del 36,7%

sul 2014 con una

quota che oggi è il 31,4% della produzione Dop. Ma forse il

dato più positivo il ricambio generazionale, in corso. A muo-

vere la filiera sono quindicimila addetti, nei caseifici associati

oltre tremila dipendenti, la maggior parte di giovane età:

il

34% degli occupati ha meno di 32 anni

, l’86% è Under 50.

“Un presente solido – spiega

Pier Maria Saccani

, direttore

del Consorzio – per andare incontro a un futuro che oggi ap-

pare sempre più legato alla ricerca, all’incremento dei livelli

qualitativi per competere sui mercati globali e allo sviluppo

dei mercati più ricettivi. Il forte interesse da parte dei giovani

verso il settore, impone al Consorzio un investimento in ricer-

ca, sviluppo e formazione. Infine il rilancio deve nascere dal

territorio, cioè dalla Campania”. Per questo cresce il settore

green e si investe in ricerca: nasce il comitato scientifico con

esponenti autorevoli come Gaetano Manfredi, Rettore Uni-

versità Studi di Napoli Federico II, Paolo De Castro, membro

Comm. Agricoltura U.E. e Germano Mucchetti, prof. Ordinario

di Scienze e Tecnologie Alimentari all’Univ. di Parma.

M

www.mozzarelladop.it