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OTTOBRE 2016 /

Mixer

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In “Altri” sono raccolte specialità regionali come la

Grolla Valdostana (bevuta nella coppa dell’amicizia,

a base di caffè, grappa, zucchero, scorza di limone e

arancio, incendiata; consumata in tutto l’arco alpino);

il Bicerin (diffuso solo nel torinese: cioccolata, caffè,

fior di latte), la Barbajada (nel milanese, più o meno

come il Bicerin con l’aggiunta del tuorlo d’uovo, si

dice inventata da Domenico Barbaja, impresario tea-

trale di Rossini, Bellini, Donizetti e la cui moda venne

lanciata nei ridotti della Scala di Milano) e tante altre

ancora come l’Iva della Valtellina, la Parampampoli

della Valsugana ecc.

Notiamo che in20punti percentuali, tra il 67%e l’87%,

si posizionano caffè, cappuccino, tè, cioccolata e latte;

quindi si scende al 39% dove troviamo, distribuite

fino al 9%, le specialità tipicamente alcoliche, con

l’eccezione di Tisane e Karkadè.

I CONSUMI

Il 78% del consumo avviene presso i bar, il restante

22%è segmentato tra ristoranti, pasticcerie, chioschi,

baite, rifugi …

QUESTI GLI ARGOMENTI PIÙ DIBATTUTI

(pareri multipli)

preparazione/ricetta

56%

peculiarità energetiche

46%

proprietà dietetiche

44%

salute

38%

provenienza bio

10%

ALCUNE PRECISAZIONI

La voce “Caffè” comprende tutte le accezioni locali

sulla sua preparazione compresi i vari caffè corretti;

analogamente la voce “Cappuccino” include i vari

cappuccio con cioccolata, cannella, altro; “Tè Caldo”

raggruppa i vari tipi di Tè, “Punch” i differenti Punch,

“VinBrulè” ledifferenti ricette, “TisaneCalde” include

innumerevoli tipologie di Tisane.