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Nel caso di cambio di nome esiste una strategia?

Certamente: quella di portare con sé tutta la clientela

che già frequentava il locale e tutto il pubblico che lo

conosceva.

Sarà fondamentale procedere con un’operazione di

comunicazione in grado di trasformare un limite in

opportunità e di creare maggiore notorietà, raccon-

tando la storia e le motivazioni che hanno portato al

cambiamento:

Step1

: si raccontano i benefit del nuovo nome, man-

tenendo però la vecchia denominazione protagonista

per un po’, lasciando la nuova in secondo piano.

Step2

: si raccontano nuovi elementi della nuova

storia del locale mantenendo sempre i due nomi, ma

facendo passare il vecchio in secondo piano.

Step3

: il nuovo nome rimane solo e unico.

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Mixer

/ FEBBRAIO 2017

PUBBLICO ESERCIZIO

Brand naming

Un nome “aperto” che ci ha

consentito di giocare con i

payoff

Rimani con Gusto

(per il pranzo),

Rimani Go-

loso

(per la pasticceria e la

cioccolateria),

Rimani stuzzi-

cato

(per l’aperitivo).

Marchio e nome sono stati registrati ed è stata verificata la

possibilità di acquisire il dominio internet:

rimani.bar

.

Come avete raccontato il cambio alla clientela?

Cercando di spiegare che, dietro a quel nome dedicato agli

ultimi arrivati (i nostri figli), c’è la storia di una famiglia che

da anni svolge questo lavoro con dedizione e cura. Abbiamo

illustrato questa continuità con la rappresentazione grafica

di un albero genealogico che raccontasse la famiglia: dai

fondatori alle ultime generazioni.

E come avete potenziato la nuova immagine?

Lavorando molto sulla personalizzazione

(vestendo con il nostro logo il locale, le

attrezzature, gli arredi il materialeP.O.P.) e

sullaspecializzazione,per rendere il nostro

punto vendita ancora più focalizzato sul

mondocaffè (albancosipossonodegusta-

re fino a 8 miscele di caffè e affini). Inoltre

abbiamo anchedecisodi faredei prodotti

amarchioRimani (vini,prosecco, cioccolate

e caffè il nostro fiore all’occhiello).

Un bilancio a distanza di un anno?

I numeri, in crescita, dicono che il nuovo nome ha pro-

dotto risultati positivi e che probabilmente è stato anche

un modo per avvicinare nuovi clienti. La nostra volon-

tà, è quella di replicare il brand Rimani in Italia e

nel mondo. E le richieste non mancano di sicuro…

CAFFÈ DELLA CONSOLAZIONE

E CAFFÈ LIBRERIA GIUFÀ

Nel caso del

Caffè della Consolazione

di Todi, siamo al cospetto di un

fortunato calembour. “Il locale

– ci spiega infatti la proprietaria

Brunella Brunelli

– prende il

nome dall’antistante Tempio della

Consolazione (quindi l’origine è

puramente topografica), ma grazie

al cambio di nome in Camera di

Commercio (da Bar della Consolazione

a caffè, appunto) oggi può giocare

sulle proprietà consolatorie del caffè:

il caffè che consola, che consente di

“staccare” dal tran tran, che concede

un attimo di pausa.”

Nome più di fantasia,

invece, per

Giufà

Llbreria caffè

di Roma.

“Giufà – ci spiega il

titolare

Francesco Mecozzi

– è un personaggio

letterario: il furbo sciocco presente in molte

tradizioni letterarie (anche con altri nomi).

Un personaggio ponte tra culture che ben rappresenta la filosofia

del nostro locale: l’aggregazione. Sia culturale (e qui entrano

in gioco i libri), sia nell’ottica della socializzazione: davanti ad un

espresso o a un boccale di birra (Birra Giufà, ovviamente!)

M

M

IL “TRIO”

RIMANI:

AL CENTRO

FRANCESCO

ROSATI,

A SINISTRA

IL FRATELLO

ROBERTO,

A DESTRA

MARCO

GINESTRONI