febbraio 2017 /
Mixer
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E ne è emerso che, con 780 milioni di visite registrate
nell’anno mobile terminante a marzo 2016, il modello
tradizionale – rappresentato da bar, caffetterie e sa-
le da the – recita largamente la parte del leone. Un
posizionamento reso peraltro ancora più forte dall’an-
damento sostanzialmente stabile (+0,4%) registrato
rispetto al 2015.
Positivo è anche il risultato ottenuto dalle tavole calde
che, grazie a 147milioni di visite, nel primo quarter del
2016 hanno messo a segno una progressione dello
0,5% rispetto allo stesso periodo del 2015.
L’incrementopiùrilevanteèquelloottenutodasnack
bar e tavole fredde
che, spinte da 90 milioni di visite,
sono state protagoniste di un +0,7%. Un evidente se-
gnale che la crescita non è necessariamente legata al
momento della colazione, ovvero alla fascia che resta
largamente la più importante in termini di visite.
Le fasce orarie
La mattina continua, infatti, a rappresentare il mo-
mento di maggiore afflusso
per i bar: i dati dicono
che nell’anno terminante a marzo 2016 cappuccino &
cornetto hanno inciso per quasi il 73% sul totale delle
visite del canale. E non è tutto, perché questo primato
si èrafforzatonell’ultimobiennio, guadagnando il 2,2%
nel solo raffronto tra gli ultimi due valori registrati.
In deciso progresso è poi il momento del pranzo
,
che avanza dell’8,8% nel confronto con il 2015. Più in
difficoltà si mostrano, invece, le occasioni di consumo
legate al pomeriggio (-10,5%) e quelle relative all’ulti-
ma parte della giornata: apertivi, cene e after dinner
segnano il passo, cedendo il 5,3%.
I diversi target
Non c’è comunque troppo da preoccuparsi, perché
in prospettiva i numeri lasciano trapelare buone no-
tizie
: l’analisi delle visite in funzione delle diverse fasce
d’età rivela infatti che i segmenti capaci di muoversi
in territorio positivo sono quelli rappresentati dai più
giovani. Il che lascia ben sperare nel futuro. In parti-
colare, a crescere nel raffronto tra l’anno terminante
a marzo 2016 e quello precedente sono le festicciole
con bimbi fino ai 12 anni (+5,9%) e le frequentazioni
dei ragazzi tra i 13 e i 24 anni (+9,3%).
Stabili sono invece i dati che si riferiscono agli over
cinquantenni (+0,4%), mentre in flessione sono quel-
li relativi alla fascia compresa tra i 25 e i 49 anni
(-2,5%), che pure rimane lo zoccolo duro del
pubblico dei bar, di cui costituisce oltre il 50%.
Visits QS Bar/Coffee Q116 (000.000)
Trend Visite Q116 Vs Q115
780
147
90
Bar/Caffeteria/Sala da the
Bar Tavola Calda
Snack Bar/Tavola Fredda
0,4%
0,5%
0,7%
La capacità attrattiva dei bar
Tutte le tipologie di locali analizzate si muovono in territorio
positivo, segno evidente che il canale nel suo complesso mostra
una dinamica vitale
36,0%
37,0%
31,0%
26,3%
YE Mar 11
YE Mar 16
Edonismo
Lavoro
Le motivazioni che spingono i consumi
In presenza di budget spesso più limitati che nel passato,
i consumatori attribuiscono maggiore valore alla capacità
dei locali di fare vivere esperienze gratificanti
m
12,3%
15,5%
15,7%
45,6%
42,4%
39,5%
37,6%
33,2%
30,3%
YE Mar 11
YE Mar 15
YE Mar 16
La valutazione del locale
La qualità del cibo offerto rappresenta un item sempre più rilevante
agli occhi del consumatore nella scelta di un bar:
un fattore che i gestori non possono non tenere in considerazione
Qualità/
offerta cibo
Tempo/
comodità
Vado lì
regolarmente
Fonte: The NPD Group
Fonte: The NPD Group
Fonte: The NPD Group