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Mixer
/ FEBBRAIO 2017
DOSSIER
Birra / Attrezzature
IL GIUSTO ASSORTIMENTO
Ma quali sono allora i bicchieri che un locale deve
necessariamente avere in assortimento?
“Dipende dal tipo di birre che si intende servire – con-
tinua la fondatrice di The Good Beer Society – Una
dotazione ottimale dotrebbe includere: bicchiere tipo
flûte
perlebirreinstilePilsnereleGueuze,bicchiere
tipo
Willi
per le Lager e le Bock, bicchiere
tipo
Vase
perleWeizen,Gobletperlebir-
re belghe ad alta gradazione (Tripel,
Dubbel, Trappiste, birred’abbazia),
Balloon
o
Tulipano
per i Barley
Wine e le Imperial Stout,
pinta
americana
per le IPA e le APA,
pinta inglese
per le
Real Ale
,
Jelly
per le
Blanche
”.
E
Colangelo
tende a precisare
che “un bicchiere a “coppa” è l’i-
deale per esaltare prodotti com-
plessi che hanno bisogno di spazio
per la loro abbondante schiuma e car-
bonazione, come le
StrongAledelBelgio
.
Mentre un bicchiere stretto, alto e poco svasato
accoglierà perfettamente birre in cui il contatto con
l’aria (quindi la superficie esposta) deve essere minima
onde evitare una veloce ossidazione del prodotto e
le relative note “fuori posto” che ne deriverebbero.
Se la proposta delle birre è “classica” ovvero senza
troppe creazioni brassicole, basta avere a disposizione
deibicchierida“
pinta
”,a“
coppa
”
e un classico “
Tulip
” per poter
somministrare la maggior parte
delle birre”.
Danondimenticareinassortimen-
to tra le ultime novità in fatto di
bicchieri, il
Calice ISO
e il celeber-
rimo
Teku
, il bicchiere più diffuso
per la degustazione usato anche
dall’
ONAB
(Organizzazione Na-
zionaleAssaggiatoriBirra).“Resta
inteso–conclude
Colangelo
–che
il miglior modo per “declinare”
un bicchiere è semplicemente
conoscere la birra che si andrà
a servire per poterne valo-
rizzare i suoi punti di forza”.
M
LA FIGURA
DEL BIERSOMMELIER
Il
Biersommelier
è un esperto di birra in grado di
fornire delucidazioni sulla produzione, consigli sul giusto
abbinamento cibo e birra, la giusta scelta del bicchiere
e la temperatura, nonché consigliare sul consumo
moderato del prodotto.
Il Biersommelier è inoltre responsabile della qualità
della birra spinata e della corretta presentazione della
stessa al cliente. Le sue conoscenze lo rendono il
candidato ideale nella creazione di una carta delle birre,
nell’acquisto e nella scelta delle stesse. Fondamentali
sono i suoi consigli allo chef sull’uso della birra e nella
preparazione dei piatti.
Si diventa Biersommelier frequentando il corso
professionale (con riconoscimento internazionale)
organizzato dall’accademia
Doemens
in collaborazione
con l’azienda
Arte-Bier
, istituto accreditato e
rappresentante della Doemens in Italia.
Il corso ha una durata di due settimane. La prima
settimana si tiene presso l’Accademia Doemens a
Gräfelfing nei pressi di Monaco di Baviera e si conclude
con un esame scritto il sabato. La seconda settimana si
tiene in Italia a Santarcangelo di Romagna con esami
pratici e teorici. Al superamento degli esami, gli studenti
ottengono il Diploma della Accademia Doemens
con il titolo “Bier Sommelier diplomato” e possono
iscriversi all’“
Institute of Masters of Beer
”, formazione
similare a un percorso universitario. Proprio all’interno
di questa formazione, uno tra i tanti corsi Master
proposti è proprio “Birra e Bicchiere” tre giorni dedicati
interamente a questo argomento (il prossimo corso per
diventare Bier Sommelier si svolgerà il 20-22 novembre
2017 a Salisburgo).
www.doemens.org/www.arte-bier.deI BIERSOMMELIER
PARTECIPANTI AL MASTER
“BIRRA E CUCINA ITALIANA”
DI CAMERINO