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FEBBRAIO 2017 /

Mixer

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unapropriapiattaforma logisticaealimentareper l’ap-

provvigionamento, una divisione ora partecipata da

più soggetti per servireanche terzi. Un’evoluzione che

prosegue con altre novità. Come

spiega l’AD

Maurizio Orlando

,

la prima è che: ”Per la gestione

canali del travel – autostrade,

stazioni e aeroporti (10 pdv su

23) – da poco più di due anni è

stata stretta una partnership con

Chef Express

. Gli elevati canoni

delle location ci hanno spinto ad

affidare l’insegna a un licenziatario esperto nell’af-

frontare lemasse critiche che si creano in quei canali”.

La seconda novità riguarda lo sviluppo dell’offer-

ta: “Per l’estrazione delle polpe dalla frutta e dalle

verdure, in alternativa alle centrifughe – continua

Orlando – sono in speri-

mentazione le macchine

Norwalk

juicers a pres-

sione a freddo. Una ga-

ranziadi duratagiornalie-

raper gli estratti chenella

norma in un’ora perdono

di corpo e freschezza”.

L’innovazione permet-

terà di elevare la quota

del take away che attual-

mente ammonta al 15%

degli ordini, laddove per

il consumo immediato si

continueranno a impiegare le centrifughe. In combi-

nazione ai “sushi di frutta” e alle insalate composte,

le referenze beverage con le migliori performance,

insieme ai succhi, sono le acque

aromatizzate al cocco, al limone.

E poi il macha green tea che da

solo costituisce più di un terzo

degli ordini. Altri ingredienti

molto appezzati dalla clientela

usati per arricchire le referenze

food and beverage di Juicebar,

sono le sementi di chia, di zuc-

ca e di girasole e, poi, le polveri

vitaminiche e proteiche naturali

ottenute dall’essiccazione delle

alghe Clorella e Spirulina o dalle

bacchedi Acai. Da segnalare che

il 60% dell’offerta è bio.

denza alla ricerca del cibo salutistico cui la categoria

ortofrutticola può essere ricondotta. Tuttavia un con-

solidamento di questa domanda in ambito horeca si

avrà solamente se gli operatori

di ristorazione saranno capaci

di garantire format profittevoli

e in linea con i desiderata della

clientela”. Per ottenere i risultati

commerciali etici che Coldiretti

persegue sarànecessarioevitare

che le produzioni agricole non

vengano promosse sottocosto o

alla stregua di referenze civetta: “E nei ristoranti –

conclude Bazzana – che il libro degli ingredienti non

sia occultato, ma utilizzato con intelligenza come leva

di marketing per mettere in evidenza i punti di forza

dell’offerta, soprattutto quando la chiave di lettura

può essere salutistica”. Per i ristoratori, da segnalare

un

food cost medio del 35%.

LE SEMENTI DEL RINNOVAMENTO

Juicebar

è stato probabilmente il primo player a

credere nella ristorazione commerciale a base di

prodotti ortofrutticoli

grazie a un’offerta fon-

data su best seller quali

centrifugati e insalate

composte. Fin dalle pri-

me aperture nelle pale-

stre GetFit, in coerenza

con le esigenze di una

ristorazione salutistica,

il modello di business di

Juicebar ha fatto leva su

Il libro ingredienti

nei ristoranti

non va occultato

ma dev’essere

leva di marketing

MAURIZIO ORLANDO,

AD DI JUICEBAR

LA LOCATION

DI VIA AGNELLO

A MILANO

L’OFFERTA DI SUSHI DI FRUTTA

DISPONIBILE DA JUICEBAR