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Mixer
/ APRILE 2017
DOSSIER
Mercato
Paese che vai,
vino che trovi
IN QUANTO A CONSUMI ALCOLICI, GLI EUROPEI NON SONO TUTTI UGUALI,
MA LE DIFFERENZE TENDONO AD ATTENUARSI.
IN TERMINI DI VOLUMI, IL VINO SI CONFERMA LA BEVANDA D’ELEZIONE
IN ITALIA, MENTRE A VALORE
SI NOTA QUALCHE ANOMALIA…
di Carmela Ignaccolo
A
ciascuno il suo drink. È risaputo infatti che
un americano non beve come un europeo
e che all’interno dell’Europa stessa le abi-
tudini e i trend sono variegati e stretta-
mente correlati alla cultura enogastronomica locale.
Anche se – merito (?) della globalizzazione – le nette
caratterizzazioni di un tempo si stanno decisamente
sfumando.
Se un tempo il binomio “Birra-Germania” era inscin-
dibile, inappellabile e pressoché esclusivo oggi su
questo assioma si può aprire il dibattito. Così come
sullamagnificacoppia“Vino-Italia”, semprepiùspesso
insidiata da un terzo incomodo: la birra.
Standoalle stimeproposteda
statista.com ,risulta che
nel 2017, a livello europeo, il valore complessivo del
mercato degli alcolici si aggira intorno ai 237 miliardi
di dollari Usa. Sul totale il vino vale circa 65 miliardi,
pari a circa 13 miliardi di litri.
La parte del leone continua a essere giocata dalla birra
(150mld, per un totale di 34miliardi di litri), fatti ovvia-
mente i debiti distinguo paese per paese. Esemplare
in questo senso la Germania dove i volumi della birra
sono circa 4 volte quelli del vino (7,5 mld a fronte di
1,8 per il vino).
Parlando di trend, il vino fino al 2015 è stato carat-
terizzato da alti e bassi, mentre per i prossimi anni si
prevede un andamento più lineare.
Europa – Mercato alcolici a valore
in milioni di litri
Fonte: Statista