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Mixer

/ APRILE 2017

RISTORAZIONE

Salute

I

numeri non possono passare sotto silenzio: l’inci-

denza della celiachia è stimata in un soggetto ogni

100 persone. I dati più recenti diagnosticati in Italia

sonoquelli forniti dalla Relazione al Parlamentodel

Ministero della Salute edizione 2014: al 31/12/2014

il numero dei pazienti effettivamente diagnosticati è

stato di 172.197, ma la prevalenza stimata di questa

patologia è appunto l’1% della popolazione italiana. Il

numero teorico complessivo dei celiaci sarebbe quindi

pari a 600.000 persone circa, dei quali oltre 400.000

ad oggi non è ancora consapevole di essere celiaco.

Ma cos’è effettivamente la celiachia? La celiachia è

un’intolleranza permanente al glutine presente negli

alimenti. Il glutine è un complesso proteico presente

in alcuni cereali, quali frumento, segale, orzo, farro,

spelta, granokhorasan (commercializzatospessocome

Tutta colpa

del glutine

KAMUT

®

), triticale. Il consumodi questi cereali provoca

una reazione avversa nel celiaco dovuta all’introduzio-

ne del glutine con il cibo all’interno dell’organismo.

L’intolleranza al glutine genera infatti gravi danni alla

mucosa intestinalequali l’atrofiadei villi intestinali, quei

ripiegamenti della parete intestinale a forma di piccole

dita, che consentono di aumentare la superficie assor-

bente dei nutrienti presenti nei cibi.

Dalla celiachia non si guarisce, tuttavia l’adozione di

una dieta senza glutine fa regredire disturbi e sinto-

matologia.

LA CELIACHIA OGGI

Ma cosa vuol dire oggi, nel terzo millennio, essere ce-

liaco? Quali differenze rispetto a una manciata di anni

fa? Bastano poche considerazioni per comprendere