dell’autorizzazione paesaggistica, ma che, non pre-
vedendo un reale coordinamento tra Regioni, enti
locali e Soprintendenze, hanno finitoper causare solo
molta confusione tra gli operatori, generando anche
disparità di trattamento tra le varie Regioni (si pensi
all’Accordo sottoscritto sul tema tra la Regione Friuli-
Venezia Giulia e il MIBACT nel 2014). La particolarità
di questo DPR, invece, risiede proprio nel fatto che
la sua disciplina trova immediata applicazione nelle
Regioni a statutoordinarioe vincola all’adeguamento
le Regioni a statuto speciale e le Province autonome
di Trento e Bolzano.
Inparticolare,
l’esonerodall’obbligodi autorizzazio-
ne paesaggistica nei casi previsti si applica imme-
diatamentea tutto il territorionazionale
, superando
quindi qualsiasi normativa regionale o regolamento
comunale che prescrive diversi adempimenti per
quelle fattispecie.
In particolare, per quanto riguarda gli interventi di
interesseper bar e ristoranti, viene finalmente stabilito
a livello nazionale che per l’installazione in aree vin-
colate di elementi facilmente rimovibili, quali tende,
pedane, elementi ornamentali,elementi ombreggianti,
ecc. all’esterno di un esercizio di somministrazione di
alimenti e bevande non sarà necessaria in nessun caso
l’autorizzazione paesaggistica, con notevole semplifi-
cazione degli adempimenti per la richiesta del suolo
pubblico. In tali installazioni sembra potersi ritenere
pacificol’inserimentoancheditavoliniesedie,inquanto
elementi di arredo a bassissimo impatto, benché non
esplicitamente inseriti nel testo.
Sarà invecesoggettaalprocedimentodi autorizzazione
paesaggistica semplificata la collocazione di strutture
come verande e simili tali da configurare spazi chiusi
all’esterno delle attività di somministrazione o l’instal-
lazione di manufatti di facile rimozione, consistenti in
opere di carattere non stagionale e a servizio della
balneazione, quali chioschi, servizi igienici e cabine o
la prima installazione dei predetti manufatti di facile
rimozione aventi carattere stagionale.
È importante ricordare, però, che la semplificazione
riguarda solo l’autorizzazione paesaggistica mentre
rimane ferma la disciplina amministrativa a cui sono
assoggettati i vari interventi, inparticolareper quanto
riguarda i titoli abilitativi edilizi, i provvedimenti di
occupazione di suolo pubblico e l’esercizio di atti-
vità commerciali su area pubblica. Finalmente una
buona notizia di semplificazione per gli eser-
centi in vista della prossima stagione estiva!
M