dicembre 2016, a testimonianza dell’elevato grado
di accessibilità di questo servizio sul territorio.
La forma giuridica evidenzia che il tessuto impren-
ditorialmente più vivace (e più fragile) continua ad
essere quello della ditta individuale.
Il 54,2% delle imprese ha forma giuridica di ditta
individuale con una variabilità regionale assai soste-
nuta. Il 32,4% delle imprese opera come società di
persone, mentre la quota delle società di capitale
è del 12,2%.
Il quadro della nati-mortalità del settore va com-
pletato con i dati relativi alla
ristorazione
collet-
tiva
dove si registra un turn over imprenditoriale
relativamente modesto con
112
iscrizioni e
214
cessazioni. C’è da dire, tuttavia, che le imprese
che svolgono attività di fornitura di pasti preparati
e ristorazione collettiva sono poco più di
tremila
unità, concentrate perlopiù in Lombardia, Lazio e
Campania.
Le ditte individuali non sono più maggioranza re-
lativa mentre lo diventano le società di capitale
con una quota sul totale del 41%. Siamo dinanzi
ad un comparto più strutturato dove la presenza
di imprese di grandi dimensioni è significativa e
dove il mercato è regolato perlopiù dal sistema
delle gare d’appalto.
Possiamo dire, in conclusione, che la rete dei pub-
blici esercizi conferma, nonostante le difficoltà
del momento, la sua ampia ed articolata presenza
sull’intero territorio nazionale, da nord a sud,
nei piccoli come nei grandi centri urbani.
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