GIUGNO 2017 /
Mixer
7
PAESE
CHE VAI...
Gli adattamenti
più originali
Sudafrica:
a
Johannesburg il gelato
vegano ha una base
di latte e olio di cocco
bio cui vengono
aggiunte noci e frutta.
Dubai:
il gelato da
nababbi si veste di
foglie d’oro, tartufo e
zafferano da Scoopi.
Israele:
il gelato
all’Halva utilizza la
tradizionale pasta
a base di semi di
sesamo miele e
zucchero. Declinato in
vari gusti.
Turchia:
il dondurma
ha consistenza
simile al toffee e a
Istanbul è servito in
modo acrobatico, un
po’ come nel flair.
L’addensante usato è
il salep, farina derivata
da tuberi di orchidea.
Australia:
l’altro lato
del salutismo è la
golosità estrema,
che lo unisce a ogni
possibile tipo di dolce.
Dal banale panino al
donut, dal waffle (la
versione aussie è il
bubble waffle) al bagel
al taco ai macaron.
Con calorie (e like su
Instagram) a mille.
Giappone:
il gelato al
Mochi ha un cuore di
ice cream americano
(inizialmente al gusto
tè verde e fagiolo
rosso) nel tradizionale
dessert di riso
glutinoso. Una sorta
di “tartufo” di riso e
gelato.
Filippine:
Gli chef
del gelato gourmet
pensano di saperla
lunga ma qui il gelato
al formaggio è un
popolare street food.
Dal gusto sapido e
pungente, c’è chi lo
mangia in un panino.
Molto popolare è
anche il gelato alla
radice di Yam, una
patata dolce viola: ha
fatto il giro del mondo
via Instagram.
Cina:
l’estate scorsa
il Huangjiu Bangbing,
gelato di riso giallo
o miglio con un
gusto simile al vino,
ha venduto 40mila
stecchi. Ma gettonati
sono anche i gusti
durian, peperoncino e
mango. E c’è anche il
gelato all’azoto.
Regno Unito:
ghiaccioli allo
champagne Bellini,
Kir Royale, Moscow
Mule, con ingredienti
naturali. Nata nel 2014
con lo champagne,
sono di POPs.
Austria:
a Vienna
spopola il gelato alla
canapa vegano di
Konoï, fatto con latte
e semi derivati dalla
pianta.
Germania:
si chiama
Spaghettieis ed è un
gelato alla vaniglia a
forma di vermicelli con
un topping di salsa di
fragole. Creato da un
gelataio italiano negli
anni ‘60, è ormai un
classico.