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SETTEMBRE 2017 /

Mixer

17

Due trend, quelli appena descritti, che

portano a una sola analisi: “Il consumato-

re – rileva il manager – tende a preferire

una miscela di qualità, da gustare prefe-

ribilmente nei locali specializzati. Non vi

è spazio, insomma, per i compromessi: se

ci si concede il caffè, questo deve essere

buono. In altre parole, se negli anni più bui

della crisi i clienti hanno messo in campo

una razionalizzazione della spesa che ha

portato anche a sperimentare il consumo di caffè

attraverso canali non convenzionali come il vending,

l’etnico o il quick service italiano alternativo al bar,

ora che si inizia a sentire un seppur debole vento di

ripresa il focus si sta spostando sulla qualità.

Da qui, la preferenza per i locali che garantiscono una

competenza circa il prodotto ricercato, locali cioè in

grado di garantire l’eccellenza nel risultato in tazza,

accompagnatanaturalmentedaun servizioall’altezza.

E da qui anche la maggiore propensione per una de-

gustazionedellamiscelapura, non utilizzata insomma

come ingrediente base per altre bevande”.

25%

Se la fascia della prima

colazione recita la parte

del leone, va sempre

considerato che un caffè su

quattro viene consumato

tra la pausa di metà mattina

e lo snack pomeridiano

IL PRIMATO DELLA COLAZIONE

Il monitoraggio di NPD Group però segnala anche

un’altra significativa discontinuità rispetto al pur re-

cente passato: gli ultimi mesi hanno fatto segnare

nell’analisi per fascia oraria unapiù spiccatapolarizza-

zionedelle visite. “I dati ci consegnanoun’indicazione

chiara – spiega Figura –: la tenuta dei consumi del

caffè e ancor prima delle performance dell’intero

canale dei bar passa dalla crescita del segmento

della prima colazione.

Un segmento cruciale, considerato che vale il 63,3%

del trafficoattrattonei locali e il 77,9%di quello legato

al solo consumo di caffè.

Complice la diffusione di nuo-

vi format che consentono di

scongiurare la calca mattutina

davanti al bancone e grazie an-

che all’innovazione apportata

ai prodotti destinati ad essere

abbinati al classicocaffè, da circa

due anni i riscontri relativi alla

prima colazione sono tornati a

muoversi in territorio positivo”.

42%

I clienti tra i 35 e i 49 anni

mostrano una spiccata

preferenza per gli specialty,

consumati nel 42% delle

visite legate al caffè. Il dato

crolla invece se riferito agli

over-cinquantenni (28,5%) e

ai 25-34enni (15,6%)