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Mixer

/ DICEMBRE/GENNAIO 2018

MIXABILITY

Bartender

referenti italiani per la Sake Sommelier Association),

ma anche un referente commerciale attivo e che

cura la conoscenza del cliente prima della fornitura.

Parliamo ancora di fusion: Sakeya, il vostro locale,

è Sake House ma anche bistrot con un arredo

sospeso fra l’antiquariato europeo e la tradizione

giapponese.

Eravamo arrivati a un punto in cui la distribuzione

veniva gestita dal progetto SakeCompany, la cultura

e l’insegnamento dalla Sake Sommelier Association,

mancava infine un luogo fisico dove poter dimo-

strare che quello che raccontiamo è vero, un punto

di riferimento. Così è nata Sakeya – The House of

Sake, che oggi è un bar, ristorante e shop dedicato

al sake con il maggior numero di etichette in Europa,

oltre 150. L’atmosfera è rilassatama ricercata, stimo-

lante ma non aggressiva. Ogni cosa è al suo posto

anche se non sembra. La gran parte dei clienti alla

prima visita rimane sbalordita nel capire come fino

ad oggi il prodotto sake ci sia stato venduto male

e impropriamente. A riprova di questo la quantità

di clienti che torna è altissima.

Quali attenzioni e difficoltà bisogna mettere in

conto quando si miscela con il sake?

Spesso l’errore che viene commesso è inserire il

sake in un drink senza conoscere il prodotto che

si sta usando e quindi senza valorizzarlo. Il sake è

un fermentato e questo è il primo accorgimento di

base: non possiamo aspettarci la forza e presenza

di un distillato. Bisogna fare attenzione al ghiac-

cio, è consigliato un ghiaccio puro. Fra le tecniche

di miscelazione è invece sconsigliato l’hard shake,

meglio optare per un throwing o un stir nel bicchie-

re. In miscelazione consiglierei di scegliere un sake

con maggior presenza e forza come il sake Genshu

(non diluiti, fino a 20 gradi). Sono da evitare invece i

sake “Ginjo” (Ginjo, Junmai Ginjo, Daiginjo, Junmai

Daiginjo).

Èdavveropossibile il binomio cucinamediterranea

e sake? Oppure il vino è impossibile da togliere

dalla tavola degli italiani?

Speravo in questa domanda perché è alla base del

nostro lavoro quotidiano. Il sake può essere un valido

Le ricette

di

SAKEYA

MITSUOKO

Un freschissimo sake drink dedicato a una

delle fragranze orientali più importanti della

storia delle maison profumiere francesi.

Bicchiere:

Tazza da tè giapponese

Tecnica:

Stir e Strain

Ingredienti:

Sake Urakasumi Kiippon Tokubetsu Junmai

liquore all’erba cedrina

dry vermouth

infuso al lemongrass e pepe

Sansho

Yuzu-shu

bitter al tè nero e profumo al legno di cedro

sostituto del vino con il cibo, ne sono così convinto

che lancerei una sfida al miglior abbinamento: sake

contro vino!

Perché ne sono cosi convinto? Perché il ‘ruolo’ del

sakè è quello di supportare il cibo, non di fare da

primadonna.

Per vendere un prodotto è importante formare

il cliente…

Proprio così. Abbiamo cominciato a collaborare con

Planet One spinti da una comune convinzione che

per vendere e miscelare sia importante conoscere

i prodotti. Nel caso del sake, questo vale ancora di

più perché il prodotto parte da una base di misun-