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Mixer

/ FEBBRAIO 2018

IN PRIMO PIANO

Sapori d’oriente

I

l mercato del caffè in Giappone è in continua crescita.

Nonostante la popolazione stia diminuendo in termini

numerici, il volume di caffè consumato registra picchi

ogni anno più alti, così come l’importazione di caffè

verde, ovvero gli aromatici chicchi prima della lavorazione.

A destare stupore rispetto al Paese del Sol Levante non è

tanto il dato di consumo (comunque elevato, visto che il

Giappone si trova quarto per uso domestico dopo UE, Stati

Uniti eBrasile), quantoquellodi importazionedi caffè. Come

emerge da recenti analisi del Dipartimento dell’Agricoltura

degli Stati Uniti, con uno studio sul mercato globale del

caffè, il Giappone si posiziona al terzo posto per importa-

zioni dietro UE e Stati Uniti con oltre 500.000 tonnellate,

tra caffè verde (441.000 tonnellate), già tostato (6.900) e

solubile (52.500).

Un trend in continua crescita che dipende prevalentemente

da un fattore culturale: quello giapponese è un popolo

abituato a sostenere ritmi di vita piuttosto elevati, con i

conseguenti carichi di stress. Il caffè rappresenta quindi un

supporto naturale particolarmente apprezzato. Quello che

ancora manca perché il Giappone si allinei con i più grandi

consumatori mondiali è una diffusa Cultura del caffè, anche

se le trasformazioni in questa direzione sono già in atto.

Ad esempio, la Key Coffee Inc., consolidata azienda dell’in-

dustria di settore in Giappone, ha tra gli obiettivi quello di

stimolare il consumo in tutte le fasce d’età in quei negozi

che i giapponesi amano chiamare affettuosamente “saten”,

abbreviazionedi “kissaten”, ovvero le caffetterie: daqualche

anno Key Coffee ha cominciato a vendere caffè macinato

100% Arabica, compreso un Toraco Toraja di alta gamma

proveniente dall’Indonesia e raccolto manualmente. Anche

il mercato del caffè istantaneo si sta trasformando, come

testimonia il caso della Ajinomoto General Foods Inc. che

ha puntato sulla personalizzazione del packaging della pol-

vere solubile.

Questi esempi sono alcune delle risposta date dal mercato

nipponico alle sollecitazioni degli ultimi anni: una forte

scossa è stata registrata già nel 2013, quando sono com-

parsi nuovi

player

, come supermercati e mini-market, che

hanno installato macchine del caffè all’interno dei locali. I

rivenditori tradizionali hanno incominciato a variegare ed

arricchire l’offerta: nuove miscele e tostature, personalizza-

zione del caffè con ingredienti speciali, chicchi dalla prove-

nienza ricercata raccontati secondo le più moderne

seduzioni dello

storytelling

in campo alimentare.

Il caffè nel regno

dei manga

Oriente: mistero e fascino,

tradizioni e culture lontane.

Un mondo tutto da scoprire

a cui Mixer, con questa

nuova rubrica, dedica

un osservatorio privilegiato,

per monitorarne novità

e tendenze

Andrea Calvo

, 36 anni, è tecnico

ed educatore alimentare. Laureato

in Scienze Gastronomiche presso

l’Università degli Studi di Pollenzo

(classe Scienze e Tecnologie Alimentari),

ha fatto della sua più grande passione

una scelta di vita: l’oriente. Ha lavorato

nel settore della ristorazione in Cina

dal 2005 al 2008 e dal 2011 si occupa

in Italia di importazione di prodotti

alimentari asiatici (di provenienza per

l’80% giapponese e per il 20% cinese), di

cui è profondo conoscitore sia sul piano

del gusto sia sul piano nutrizionale.

di Andrea Calvo

NON VI È ANCORA UNA CULTURA RADICATA,

MA NEL PAESE NIPPONICO I CONSUMI CRESCONO VELOCI