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Mixer
/ FEBBRAIO 2018
PUBBLICO ESERCIZIO
Impegni associativi
Fipe: cosa c’è
nell’
agenda
2018
I TEMI DI INTERVENTO DELLA FEDERAZIONE E GLI APPUNTAMENTI IN PROGRAMMA
di Chiara Bandini
Quali sono le richieste e le aspettative
che Fipe rivolge alle istituzioni politiche?
Auspichiamo siano messe in campo misu-
re capaci di accompagnare la ripresa, nella
consapevolezza che il nostro settore è un
tassello strategico per l’economia italiana.
Ci aspettiamo, inoltre, interventi sia sul
fronte della semplificazione burocratica
sia su quello della fiscalità. In quest’ultimo
ambito, in particolare, sarà imprescindibile
scongiurare l’applicazione della clausola di
salvaguardia, che porterebbe l’aliquota Iva
al 13% per il nostro settore, determinando
quindi un aumento della tassazione di ben
3 punti percentuali, con intuibili effetti ne-
gativi per i consumi. Reputiamo inoltre importante che il
pubblico esercizio possa godere di incentivi accordati in
relazione all’innovazione: mi riferisco alla estensione della
“tax credit” di cui hanno beneficato altri comparti, finora
esclusa invece per il nostro settore. Infine, sul tema del
lavoro, oltre ad esprimere qualche motivato ottimismo
sulla prospettiva di rinnovare il nostro CCNL, speriamo
possano essere introdotti strumenti di flessibilità simili al
ridimensionato voucher.
Nello scorso anno Fipe ha lanciato l’allarme
sull’abusivismo di bar e ristoranti “mascherati” da circoli
culturali e sulle “finte” sagre. Qual è oggi la situazione?
È molto migliorata. Toscana e Lombardia hanno adottato
provvedimenti efficaci per contrastare un fenomeno che
N
el 2017 il pubblico esercizio è tornato a fare
registrare fatturati in crescita. Quali previsioni
si possono tracciare per il 2018?
In un contesto economico complessivo carat-
terizzato da numeri e sentiment positivi, le previsioni per
i consumi fuori casa vanno nella direzione della crescita.
A questo si aggiunga che il 2018 è stato proclamato “Anno
nazionale del cibo italiano”, un riconoscimento che pro-
mette di imprimere un’ulteriore accelerazione alla ripresa
in atto.
L’iniziativa rientra nel Piano Strategico del Turismo del Pa-
ese, all’interno del quale il cibo diventa uno strumento di
soft power per il rafforzamento del marchio Italia, utile per
lepolitichedi valorizzazione, promozione e commercializza-
zione delle nostre eccellenze, non solo eno-gastronomiche.
Anche nel 2018 Fipe
presidierà i temi “caldi”
del settore.
Ad anticipare le linee
guida dell’attività
che scandirà i prossimi
12 mesi, è il presidente
Lino Stoppani