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Mixer

/ FEBBRAIO 2018

IL PUNTO

del presidente FIPE Lino Enrico Stoppani

A

bbiamo archiviato il 2017 con il dispiacere per la

morte di Gualtiero Marchesi ed avviato il 2018 tra

nuovesperanze,chealimentanofiduciaedottimismo.

Su Gualtiero Marchesi è stato scritto e detto tut-

to; la riconoscenza, l’affetto e la stima che ha meritato sono

stati dimostrati dall’allargato cordoglio e dalla imponente

partecipazione alle esequie funebri.

Mancherà alla sua famiglia, alla sua azienda,ma anche al nostro

Paese, perché Gualtiero è stato personaggio pieno di valori

e di qualità, che ha messo a disposizione della Ristorazione

italiana, per la quale ha segnato la svolta qualitativa verso

l’eccellenza oggi riconosciutale.

Come tutti i grandi, ha avuto sostenitori e critici

, ma se

valutiamo i costanti progressi che la Ristorazione ha avviato

sulla scia delle sue innovative scelte, si capisce l’importanza

del suo ruolo.

A questo aggiungerei due qualità uniche; la prima è stata la

sua capacità di talent scout, dimostrata dai tanti professionisti

che ha cresciuto, che gli riconoscono il merito di aver loro

trasmesso passione, competenza, diligenza e applicazione

sul lavoro.

La seconda qualità, invece, è stata la sua personalità, che

gli ha consentito di affrontare autorevolmente qualsiasi con-

fronto, anche sul piano dialettico, dando valore culturale,

giusta dignità e dimensione economica alla professione di

“cuoco”, aumentandone il rating reputazionale e diventando

il pioniere di un forte accreditamento istituzionale e profes-

sionale del ruolo.

Il 2018, invece, partito con nuove speranze e altrettante

incertezze

, quest’ultime collegate al rischio ingovernabilità

per le scadenze elettorali, è stato proclamato “

Anno Nazio-

nale del Cibo Italiano”.

Iniziativa certamente lodevole, nel solco della promozione

del nostro Paese, tra l’altro prevista nel “

Piano Strategico

del Turismo

”, da sostenere, incominciando magari a chiarire

un equivoco di fondo, che vedrebbe nell’Agricoltura il solo

movimento che abbia titolarità e legittimazione nella defi-

nizione delle politiche che riguardano il cibo, trascurando

la Ristorazione che, invece, lo trasforma, lo valorizza e lo

promuove.

L’eredità di Marchesi

e le contraddizioni sul Cibo