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FEBBRAIO 2018 / Mixer 3
Nonèvittimismo,ma laconstatazionedellacostantedistrazione
verso il settore, dimostrata anche nell’ultima Legge di Stabilità,
che ha aperto allo “Street Food del Contadino”, consentendo agli
agricoltori di vendere e somministrare anche prodotti cucinati e
trasformati, anche in forma itinerante.
Mentre l’Agricoltura ha una corsia preferenziale sui provvedimenti
legislativi, grazie all’attività di un Ministro che raccoglie acritica-
mente le indicazioni delle imprese agricole, la Ristorazione è stata
esclusa, come se fosse un’estranea, dai provvedimenti che hanno
introdotto i “Distretti del Cibo”.
Assurdità soprattutto se considerate con la costante presenza
dei nostri grandi cuochi nelle delegazioni che accompagnano il
MinistroMartina nella promozione internazionale del cibo italiano,
occasioni che dovrebbero rafforzare una strutturata e coordinata
strategia di comparto, puntualmente contraddetta da provve-
dimenti che, invece, alimentano una strisciante dequalificazione
del settore.
Vedi le disparità amministrative e fiscali tra le attività agricole e
quelle commerciali, la lentezza degli interventi su sagre e feste
popolari, le aperture sulla cosiddetta somministrazione non as-
sistita che ledono il principio “stesso mercato, stesse regole”, la
mortificazione delle gare di appalto per i Buoni Pasto e per la
ristorazione collettiva, soprattutto quella scolastica, che dequali-
ficano e diseducano al buono.
Oppure il favour, anche normativo, che alimenta la proliferazione
dello “Street Food”, che sta trasformando in zone spesso puzzo-
lenti i nostri centri urbani, con evidenti rischi anche sugli aspetti
igienico-sanitari, salvopoi sanzionareemettereal pubblico ludibrio
famosi ristoratori per un asterisco mancante sui loro menu.
È questa la direzione che ci ha indicato Marchesi?
Mi paredi no ed allora gli straordinari cuochi che ne hanno raccolto
l’eredità, anche morale, devono contribuire a contrastare questa
deriva, sostenendo le battaglie sindacali della Federazione che li
rappresenta, inquadrandoedistinguendo le lusinghedellaPolitica,
con la visione e la determinazione che Gualtiero ci ha lasciato.
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