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Mixer
/ FEBBRAIO 2018
RISTORAZIONE
Cucina belga
bastare anche come pranzo. Ma Bruxelles è anche
altro, visto che vanta ben 19 ristoranti stellati, bat-
tuta però dalla fiamminga Anversa con 20. E proprio
nelle Fiandre si trovano i due soli ristoranti tristellati
belgi; l’
Hof vanCleve
e l’
Hertog Jan
, rispettivamente
nell’Est
Vlaanderen
e nell’Ovest
Vlaanderen
.
ORTAGGI “DI CASA”
Ma iniziamo il nostro viaggio culinario partendo da
due ortaggi che proprio qui hanno avuto origine,
ovvero l’
insalata belga, o endivia,
e i
cavolini
di Bruxelles
.
Queste verdure spesso vengo-
no utilizzate come contorni per i
primi piatti insieme alle
patate
,
preparate in tanti modi, anche
come zuppe. E sempre per ri-
cette a base di verdure ecco
lo
stoemp,
fatto con patate
bollite e verdure di vario tipo
e il
chicon au gratin
, l’indivia
gratinata. Infine come contor-
ni o ingredienti di diversi piatti
sono anche utilizzati la cipolla
e lo scalogno, soprattutto nei
piatti di ispirazione francese,
e gli asparagi, tra cui spiccano
quelli “alla fiamminga”.
Proprio su questa dicotomia
tra piatti di ispirazione france-
se, provenienti perlopiù dalla
francofona Vallonia, e di ispi-
razione fiamminga, dal Nord del paese, si sviluppa
la gastronomia belga, un tempo “creduta”, ma solo
creduta mi raccomando, una emanazione di quella
degli ingombranti vicini transalpini.
PESCI, FORMAGGI, CARNI…
Se infatti le
Moules
sono zuppe di molluschi di ispi-
razione “francofona”, anche se al contrario le
Frites
sono più fiamminghe, facendo di questo piatto la
ricetta belga per antonomasia, la
waterzooi
è la
zuppa di pesce tipica della regione settentrionale,
realizzata sia con pesci di acqua dolce, come le an-
guille o le carpe ad esempio, sia con pesci di mare,
È tra piatti
fiamminghi e piatti
d’ispirazione francese
che si sviluppa la
gastronomia belga