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LA SALA

PRINCIPALE

DEL CITTAMANI

FEBBRAIO 2018 /

Mixer

57

dai clienti subito dopo l’apertura. Ora ne partiranno

due, uno tradizionale e uno contemporaneo.

Progetti futuri?

Sogno di aprire un ristorante al giorno e allo stesso

tempo di partire per una vacanza in giro per il mondo,

ma in realtà nonprogrammomai niente. Anche l’deadi

Milano è sorta all’improvviso, sono venuta per Expo,

sono stata in ristoranti meravigliosi e scherzando ho

detto: se aprirò in Europa sarà a Milano. La rinascita

della città era appena iniziata ma sono una persona

molto intuitiva. Sto aspettando che salti fuori qualcosa

ma prima voglio che questo mio bambino [Cittamani,

ndr

] cresca e inizi a camminare con i suoi piedi. Se

ci sarà un altro Cittamani sarà in Europa, ma non a

Londra né a New York. Amo essere al centro

dell’attenzione e lì ci sono troppi ristoranti...

Food pairing

con le spezie

indiane

U

n ruolo non secondario a Cittamani lo ha

il banco che accoglie all’ingresso (“mi ha

fattoperdere dieci coperti” rivelaDalmia)

e l’idea di abbinare il cibo ai cocktail.

Il giovanebarmanmonzese

MattiaBescapé

, forma-

tosi dopo un’esperienza a Londra da Luca eAndrea,

locale storico dellaMilano dei Navigli ci ha spiegato

il suo approccio.

“La mia lista è fatta di cocktail molto semplici dal

gusto intenso, con un tocco di India.

Hocreato cocktail chepotesseroandarebeneanche

con i piatti, perché una lista troppo lunga rischia

di confondere la clientela del ristorante, che non

necessariamente è abituata al bere miscelato.

È un’introduzione al bere, poi andremo a spiegare

la complessità che c’è dietro un drink.

Comunque il gusto è molto più complesso rispetto

alla preparazione”.

MATTIA BESCAPÉ

BARMAN AL CITTAMANI,

MILANO