LA SALA
PRINCIPALE
DEL CITTAMANI
FEBBRAIO 2018 /
Mixer
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dai clienti subito dopo l’apertura. Ora ne partiranno
due, uno tradizionale e uno contemporaneo.
Progetti futuri?
Sogno di aprire un ristorante al giorno e allo stesso
tempo di partire per una vacanza in giro per il mondo,
ma in realtà nonprogrammomai niente. Anche l’deadi
Milano è sorta all’improvviso, sono venuta per Expo,
sono stata in ristoranti meravigliosi e scherzando ho
detto: se aprirò in Europa sarà a Milano. La rinascita
della città era appena iniziata ma sono una persona
molto intuitiva. Sto aspettando che salti fuori qualcosa
ma prima voglio che questo mio bambino [Cittamani,
ndr
] cresca e inizi a camminare con i suoi piedi. Se
ci sarà un altro Cittamani sarà in Europa, ma non a
Londra né a New York. Amo essere al centro
dell’attenzione e lì ci sono troppi ristoranti...
Food pairing
con le spezie
indiane
U
n ruolo non secondario a Cittamani lo ha
il banco che accoglie all’ingresso (“mi ha
fattoperdere dieci coperti” rivelaDalmia)
e l’idea di abbinare il cibo ai cocktail.
Il giovanebarmanmonzese
MattiaBescapé
, forma-
tosi dopo un’esperienza a Londra da Luca eAndrea,
locale storico dellaMilano dei Navigli ci ha spiegato
il suo approccio.
“La mia lista è fatta di cocktail molto semplici dal
gusto intenso, con un tocco di India.
Hocreato cocktail chepotesseroandarebeneanche
con i piatti, perché una lista troppo lunga rischia
di confondere la clientela del ristorante, che non
necessariamente è abituata al bere miscelato.
È un’introduzione al bere, poi andremo a spiegare
la complessità che c’è dietro un drink.
Comunque il gusto è molto più complesso rispetto
alla preparazione”.
MATTIA BESCAPÉ
BARMAN AL CITTAMANI,
MILANO