FEBBRAIO 2018 /
Mixer
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di prodotto, servizio-accoglienzae location, è indispensabile
rinnovare con una certa frequenza la drink list.
“Per consolidare il rapportocon i clienti ènecessariodedicare
tempoallostudiodi tecniche, abbinamenti esviluppodi inediti
prodotti al fine di creare originali sapori e nuove dimensioni
del gusto. Complice la globalizzazione, infatti, siamo tutti più
propensi adassaggiareflavor sconosciuti.Nonstupiscequindi
che oggi l’avventore cerchi cocktail stuzzicanti, accattivanti
e innovativi ” osserva
Andrea Dracos
, barman titolare del
cocktail bar Barba
di via San Gregorio a Milano. Ma non è
più tempo di eccessi e stravaganze. “Esattamente come è
accaduto nell’alta cucina qualche anno fa, oggi nel mondo
del bere miscelato assistiamo a un’inversione di tendenza:
superata la fase delle sperimentazioni ardite, c’è un ritorno
alla linearitàealla
semplicità.Untrendsostenutodallamag-
gioresensibilitàdei consumatori nei confronti di temi quali la
sostenibilità e il benessere che, a sua volta, ha contribuito di
riflessoalla riscopertadei prodotti del territorio”,
aggiunge
Marco Fabbiano
, barman patron del
cocktail bar Laurus
di Lecce, aperto lo scorso 19
gennaio. E se il fenomeno attualmente riguarda
soprattutto i cocktail bar d’autore, “in futuro la tendenza
è destinata a diffondersi ovunque”, afferma Fabbiano.
I NUOVI INGREDIENTI
Fermo restando che per avere successo non è consentito
improvvisare e che per contenere i costi è meglio orientarsi
sui prodotti locali e di stagione, non ci sono limiti alla speri-
mentazione e alla ricerca. E di certo in Italia le opportunità
nonmancano. “Siamounodei Paesi almondocon lamaggiore
varietàequalitàdi frutta:nonusarlanei cocktail èun’occasione
sprecata. Detto questo, per contenere il drink cost occorre
saperla scegliere, valorizzare e non sprecare”, osserva il bar-
man
Filippo Sisti
, pioniere della cucina liquida. Per capirci:
alcuni frutti rendono meglio per la polpa, altri per il succo.
Senza scordare che si possono produrre infusioni, sciroppi
o distillati. “Sarebbe impossibile, qui, citarli tutti. Tra gli altri,
per esempio, penso ai fichi d’India, ma anche alle carrube,
alle mandorle, alle bacche di mirto e ai pistacchi”, chiarisce.
CARRUBE TONIC
BY ITER
DUE COCKTAIL
A BASE FRUTTA
DI MARCO FABBIANO:
A DESTRA “IL VECCHIO
MONDO” E, SOTTO,
“FICUS FIZZ”
MARCO
FABBIANO,
BARMAN
PATRON DEL
COCKTAIL BAR
LAURUS
DI LECCE
Foto: Toney Teddy Fernandez, Questamiamilano