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Mixer
/ FEBBRAIO 2018
Evento
Rum Day 2017
CRESCE L’ATTENZIONE PER I RUM ARTIGIANALI, MA SOLO POCHI CONOSCONO
DAVVERO LE DIFFERENZE TRA I DIVERSI PRODOTTI. ECCO PERCHÉ OCCORRE
DEFINIRE DEI NUOVI CRITERI DI CLASSIFICAZIONE DEL RUM
di Nicole Cavazzuti
N
onc’èdubbio: èboomper i rumartigianali prodotti
indistillerie semplici, quasi primitive nella tecnolo-
gia, legati lla tradizione delle isole di provenienza.
Ecco la macro tendenza della quarta edizione del
Rum Day organizzato da
Bartender.ita Milano.
Tutto bene, quindi, per il settore rum? Non proprio: la sua
diffusione a livello di cultura e di consumo è frenata da una
conoscenza del prodotto per lo più superficiale. E non c’è da
stupirsi, vista l’assenza di una classificazione del rum chiara e
riconosciuta. “Attualmente i suoi cri-
teri di catalogazione sono solo pro-
venienza geografica, distilleria ed età
(presunta).Risultato?Con ilmedesimo
nomesi indicanoprodottidiversissimi:
dalle produzioni artigianali, realizza-
te in alambicco discontinuo a caldaia
(pot still), ai rum di tipo industriale
(prodotti con un alambicco conti-
nuo, distillati quasi neutri in sapore
perché scarsi in congeneri)”, osserva
Luca Gargano
, fondatore e proprietario di
Velier
, azienda
genovese di importatori di distillati, tra i migliori indepen-
dent bottler di rum a livello internazionale. Serve una nuova
classificazione dei rumche superi quella legata al colore (whi-
te, gold, dark) e quella delle regioni di produzione (inglese,
francese e spagnola) – conclude Gargano – e che si
concentri sulla materia prima e sul tipo di alambicco.
RUM DAY 2017 NOVITÀ E RICETTA 900
Curiosi di saperne di più sulle principali novità di prodotto
presentate al Rum Day 2017? Guardate il nostro video servizio
(http://www.mixerplanet.com/rum-day-whisky-day2017-e-boom-per-i-rum-artigianali-e-premium-video_134606/).
Allo stesso link, anche la video ricetta e storia del Ti’ Punch a cura
di Angelo Canessa, mixology manager di Velier.
Primo bartender in Europa a proporre cocktail con le tre etichette
di rhum naturale di Haiti targate Clairin (Sajous, Vaval e Casimir) è
stato
Oscar Quagliarini
, voce parigina della nostra rubrica
Mixing
in the world
online su
Mixerplanet.com. Era il 2012.
I SEI TIPI QUALITATIVI DI RUM
SECONDO LUCA GARGANO
PURE SINGLE RUM:
acquavite di melassa, distillata in alambicco
tradizionalediscontinuodauna soladistilleria, paragonabileal “Sin-
gleMalt Whisky”. Prodotti soprattutto alle Barbados e in Giamaica
sono molto rari anche perché spesso destinati al taglio dei distillati
fatti in colonna.
PURE SINGLE AGRICOLE RUM:
acquavite di succo di canna da
zucchero, distillata in alambicco discontinuo da una sola distilleria.
SINGLE BLENDED RUM:
miscela (blend) di rum distillati da alam-
bicchi a caldaia e a colonna da una sola distilleria.
TRADITIONALRUM:
acquavitedimelassadistillataconalambicchi
a colonna tradizionali di altezzamodestaeanonpiùdi due colonne.
RUMAGRICOLE:
tipicidelleAntillefrancesi(MartinicaeGuadalupa),
sono acquaviti di succo di canna, distillati in continuo con colonne
creole tradizionali, a elemento singolo.
(LIGHT) RUM:
rum prodotti in colonna multipla, distillati a grado
alcolico elevato e a ridotto contenuto di congeneri. La categoria
rappresenta la maggior parte dei rum prodotti nel mondo, e la
quasi totalità di quello dei territori già spagnoli. Sono più simili al
concetto della vodka che non a quello di rum, nonostante la base
siano le melasse e non i cereali o altri fermentabili.