16 gennaio 2003: la Legge Sirchia
stabilisce che “è vietato fumare nei locali
chiusi, ad eccezione di quelli privati non aperti a utenti o al pubblico”.
Sarà però
dal gennaio 2005
che
il divietodi fumonei locali aperti al pubblico
sarà effettivo
(eccezion fatta per le apposite sale attrezzate per i fumatori).
Uno stravolgimento di abitudini che all’epoca portò
Epicentro
(il portale
dell’epidemiologia per la sanità pubblica) a effettuare un’indagine su un
campione di esercenti. Interessanti gli esiti.
Emerse, per esempio, che già a pochi mesi dall’entrata in vigore della legge,
uno degli effetti più evidenti fosse stato proprio la
reazione dei gestori: solo il 24% di essi, infatti, ammise
di continuare a fumare lo stesso numero di sigarette,
mentre il 42%dichiarò di aver ridotto o, addirittura, smesso.
Anche il temuto calo del rendimento economico non si rivelò
così grave: solo il 12% degli intervistati accusò perdite ingenti,
mentre per il 25% del campione furono modeste.
il cambiamento è sempre più veloce e riguarda
tanto l’offerta
(esempio lampante quella relativa al
caffè in tazza esplosa in decine di varianti, declinabili
all’infinito)
quanto i tempi e i modi di fruizione.
Specialmente
in una società iperconnessa come
quella di oggi, il bar è sempre più punto di rife-
rimento della società fluida, di una festa mobile.
Gli appuntamenti si diffondono in rete, rimbalzano
sui social quasi come dei flashmob, rapidamente ca-
paci di creare tendenze, ma altrettanto rapidamente
soggetti all’oblio.
Il web amplifica le opinioni, le recensioni degli utenti
sono in grado di costruire e demolire l’immagine di
un locale. Il passaparola viaggia veloce e comunica
anche meglio di certa pubblicità”.
E allora?
“Allora la strada è a senso unico: ascoltare, ca-
pire e assecondare le richieste di cambiamento
e scegliere di evolvere”.
M
L’argomento non può certo esaurirsi in poco spazio.
Tuttavia è giusto soffermarsi su quelle leggi che hanno
lasciato un segno profondo, modificando la prassi e gli
approcci operativi, stravolgendo la fruizione del locale e la
socializzazione fra gli utenti, rivoluzionando le modalità di
atti di consumo consolidati nel tempo.
BAR, LEGISLAZIONE,
NORMATIVE E
REGOLAMENTAZIONE:
UN PANORAMA
ARTICOLATO CHE NEI
DECENNI SI È ANDATO
ARRICCHENDO
SEMPRE PIÙ
1997:
l’Italia, con il
D.Lgs 155
l’Applicazione del protocollo HACCP (nel 2004 sono poi stati emanati i regolamenti
comunitari del pacchetto igiene, in particolare il Reg. (CE) 852/2004 sull’igiene
degli alimenti) .
Si tratta di un evento importante per gli operatori dei pubblici esercizi, in
quanto le nuove prassi consigliano un approccio diametralmente opposto
al precedente: non più un controllo a valle sul prodotto finito, ma un
autocontrollo a monte
, tramite su tutte le fasi di lavorazione, stoccaggio,
trasporto, conservazione e vendita del prodotto alimentare. La
parola
d’ordine
diviene, allora,
prevenzione
.
In questo modo diviene più facile, in caso di criticità, implementare apposite
operazioni correttive.
Rispetto al passato un’altra novità consiste nel fatto che, oltre ai requisiti
igienico-sanitari già previsti dalle normative preesistenti,
viene introdotto
l’obbligo di documentare e registrare per iscritto ciò che viene fatto all’interno
dell’azienda
per garantire la conformità igienica e sanitaria dei prodotti alimentari
(nel 2004 sono poi stati emanati i regolamenti comunitari del pacchetto igiene, in
particolare il Reg. (CE) 852/2004 sull’igiene degli alimenti).
2012: il D.L. Balduzzi
stabilisce divieto di vendita e
somministrazione (anche tramite distributori automatici) di
bevande alcoliche ai minori di 16 anni e di vendita (anche
tramite distributori automatici) ai minori di 18 (nel 2013
viene esteso anche a loro il divieto di somministrazione).
Mentre già nel 2010 erano stati normati gli orari di
vendita, in base alla tipologia di attività: per i pubblici
esercizi lo stop va dalle 3 alle 6. Inoltre i pubblici
esercizi che lavorino oltre le 24, devono predisporre
all’uscita del locale un apparecchio di rilevazione del
tasso alcolemico e le tabelle alcolemiche. Da più parti
viene salutato come un
provvedimento concreto
contro l’abuso di sostanze alcoliche
, specialmente da
parte dei giovani.
3 leggi che hanno
rivoluzionato
gli ultimi decenni
APRILE 2016
Mixer
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