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Certo che se n’è fatta di strada dai tempi del Cerutti

Gino, per gli amici Drago.

Solo 40-50 anni fa il modello diffuso era proprio

questo: il bar del Giambellino, immortalato da Gaber

in una sua celebre ballata. Un tipico bar di quar-

tiere, dove ci si incontrava per bere un bicchiere,

socializzare e magari giocare a biliardo.

Poi le cose sono cambiate. A poco a poco.

Il bar si è evoluto - ci spiega Giuseppe Minoia

presidente onorario di Gfk Eurisko - per merito

proprio, sfruttando, cioè, la propria creatività.

Ma anche grazie ai cambiamenti socio-culturali

dei consumatori.

Un tempo era vissuto, in una

sorta di diade virtuosa accanto alla famiglia, come

unico centro di socializzazione, incontro e scambio.

Addirittura veniva visto come una sorta di compen-

sazione al familismo esasperato, una sorta di luogo

di “evasione”, quasi sempre “per uomini”.

Poi negli ultimi 30 anni succede qualcosa. Anzi tante

piccole cose che, combinate tra loro, trasformano

l’originaria identità del bar.

La famiglia cambia, cambiano i rapporti fra i va-

ri componenti e cambia il ruolo della donna che

SOCIETÀ, CONSUMI E LOCALI PUBBLICI:

UN ECOSISTEMA IN COSTANTE EVOLUZIONE.

IL PUNTO DI VISTA DI GIUSEPPE MINOIA

ridimensiona l’attività di casalinga. Il desco come

focolare domestico perde sensibilmente la sua forza

aggregante. Il tempo dedicato alla preparazione di

pasti si riduce notevolmente.

Si passa sempre più tempo fuori perché sono cam-

biati gli orari e le modalità di lavoro.

E, a questo punto, trovare nuovi punti di riferimento

all’esterno diventa fondamentale”.

È qui che entra in campo il bar, che - accanto

alla tazzina di caffè o al bicchiere di vino - si

reinventa nell’ambito della ristorazione. Piatti

caldi, freddi, insalate.

E panini.

“E non mi riferisco solo alla moda paninara degli

anni ’8o - prosegue Minoia - ma anche alle molteplici

declinazioni che nel tempo sono state fatte del panino,

puntando sempre più su concetti come freschezza,

personalizzazione e originalità. Fino ad arrivare a

oggi, ai veri e propri artisti del panino, in grado di

proporre esperienze gustative a tutto tondo”.

LA LOGICA DEI CONCEPT

I germi del cambiamento, ancora

in nuce

nel seco-

lo scorso, assumono una configurazione più netta

all’alba del nuovo millennio.

“È agli inizi del 2000 - conferma infatti Minoia - che

assistiamo a un vero e proprio boom dei vari con-

cept. Quasi la città si fosse risvegliata per accogliere

un consumatore sempre più spesso proiettato verso

l’esterno.

Il tentativo è dunque quello di concettualizzare

Bar, in viaggio nel tempo:

6 lustri di storia

corrisponde al 30%

del fatturato complessivo.

Nel tempo i rincari sono stati

modesti: il prezzo medio

della tazzina di espresso è

di circa 0,96 euro, crescendo dal

2008 al 2015 del 14%,

pari, in valore assoluto,

a 12 centesimi di euro.

APRILE 2016

Mixer

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