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RAVIOLONE

DI PASTA ALL’UOVO

CON TARTUFO NERO

WHITE COD

ALLA MEDITERRANEA

APRILE 2016

Mixer

41

supervisione dell’Executive Chef dell’Excelsior Hotel

Gallia, Davide Castoldi, a capo dell’intera brigata di

cucina, riusciremo a costruire una vera destinazione

gastronomica sia a livello nazionale sia internazionale,

in un momento in cui Milano ha ripreso in mano lo

scettro di capitale gastronomica italiana”.

Un incontro fortunato quello tra i fratelli Cerea e i fratelli

Lebano, nord e sud si incrociano in ‘Terrazza’ dando vita

a un trionfo di sapori e di colori dove gli ospiti possono

assaporare il meglio della cucina tradizionale italiana

e lombarda con un tocco creativo e contemporaneo.

Ma chiediamo direttamente ai fratelli Lebano di rac-

contarci questa nuova esperienza...

Siete molto giovani ma potete vantare

un curriculum eccellente.

Giovani sì, ma nel mondo della ristorazione l’età media

è molto più bassa rispetto ad altri lavori. Abbiamo 25

(Antonio) e 29 anni (Vincenzo). Entrambi abbiamo fre-

quentato l’Istituto Alberghiero di Striano, in Campania.

La passione per la cucina l’abbiamo ereditata dal no-

stro bisnonno che proponeva street food in tempi non

sospetti, il famoso baccalà fritto. Dopo l’Alberghiero

abbiamo fatto esperienze formative diverse, dalla cucina

di Antonino Canavacciulo (Antonio) fino a quella di

Gennaro Esposito (Vincenzo). Siamo stati entrambi al

ristorante Da Vittorio a Brusaporto ma in tempi diversi.

Ora vi siete ritrovati alla Terrazza Gallia.

Com’è il vostro rapporto in cucina?

Siamodue fratelli atipici. Andiamoabbastanzad’accordo.

Ci siamo in un certo qual modo divisi i ruoli io (Anto-

nio), mi occupo più della pasticceria, mentre Vincenzo

è più su primi e secondi. Il nostro è tuttavia un lavoro

di grande creatività e confronto, per cui condividiamo,

durante i momenti di ricerca, la realizzazione dei nuovi

piatti utilizzando anche un sano spirito critico; cosa

L’EXECUTIVE CHEF

DELL’EXCELSIOR

HOTEL GALLIA,

DAVIDE CASTOLDI

che ci permette di offrire nuove ricette che passano al

vaglio di due critici molto severi che non hanno paura

del confronto o dello ‘scontro’ costruttivo.

Che tipo di cucina avete deciso di proporre?

La collaborazione alla Terrazza Gallia con la famiglia

Cerea è stata pensata per portare un po’ del ristorante

‘Da Vittorio’ a Milano. Il nostro menu, quindi, propone

molti dei grandi classici del ristorante di Brusaporto:

dal Raviolone di pasta all’uovo ricotta, spinaci e tartufo,

al Merluzzo alla Mediterranea in giallo, fino al famoso

Tiramisù. A questi piatti abbiamo affiancato una nostra

proposta, condivisa con i fratelli Cerea, che rispondesse

anche alla nostra personale ispirazione e tradizione,

come il Carpaccio di Capasanta, il Risotto con Gamberi

Rossi di Sicilia, il Merluzzo d’Alaska.

Avete un’impronta molto mediterranea…

Assolutamente. Siamo campani, amiamo molto la cu-

cina partenopea e siamo cresciuti in una famiglia che

ama stare ai fornelli. Non possiamo fare a meno del

limone, dell’olio extravergine, delle verdure di stagio-

ne, del pesce, di acqua e farina. In generale, siamo

molto attenti alle materie prime. Cerchiamo sempre

prodotti di altissima qualità e lavoriamo molto sulla

stagionalità.