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OTTOBRE 2017 /

Mixer

47

settore,

le aziendepartner

che, osservandodi giorno

in giorno sul campo le

evoluzioni reali

, creano quella

innovazione nei prodotti e servizi

che supporta il

successo di un locale.

TRA UNICITÀ E

INTERNAZIONALIZZAZIONE

Nella varietà dei punti di vista,

tre le tendenze

di

fondo emerse: la crescente

osmosi di lifestyle

tra

aziende, designer, gestori dei locali e clienti finali, che

si influenzano a vicenda; un

approccio “glocal”

che

vede sì l’emergere di uno stile interazionale, ma con

forti personalizzazioni locali; il ruolo crescente della

tecnologia

e della

ricerca sui materiali

nel proporre

nuove risposte alle esigenze dei clienti.

“Oggi si può parlare di più stili internazionali oltre che

di specifichesoluzioni, basatesupercorsimulti-servizio

e multi-prodotto e sullo sviluppo di nuove tecnologie

e materiali – afferma ad esempio

Mário Rodrigues

,

Marketing Manager di

Jordao Cooling Systems

–.

L’esperienza ci dice che ormai anche sui mercati più

tradizionalisti il cliente ricerca non solo l’innovazione

ma anche la differenziazione, che giocano un ruolo

chiave in tutti i nostri prodotti”.

Per le aziende simbolo del design rimane comunque

importante

l’unicità.

Spiega il Presidente di

Kartell,

Claudio Luti

: “I nostri prodotti non seguono una ten-

denza, hannoun’anima che rivela una nuova sfumatura

adogni progetto.Nonvogliamoscindere la formadalla

funzione: proprio nel loro connubio risiede l’anima più

profonda del design. E dalla continua innovazione na-

scono nuovi prodotti e materiali per richieste sempre

più esigenti”.

Si osserva anche una crescente volontà di sottolineare

particolarità e differenze di qualità e stile, come pun-

tualizza

Matteo Alessi

, CCOEurope &North America

di

Alessi

: “La nostra visione del ‘vero design’ è che la

forma vada oltre la funzione, come testimonia il suc-

cesso duraturo di molti nostri prodotti-icona. L’appeal

del Made in Italy è ancora molto forte, ma occorre che

corrispondasempreallasostanza,perchénonpossiamo

disattendere le aspettative”.

I mercati, inoltre, sono sempre più interconnessi: “Le

esperienzedegli operatori Horeca sonopiù facilmente

condivisibili – aggiunge

Luigi Manfredotti

, Direzione

CommercialeFoodservicedi

Smeg

–. Imercati europei

rimangono il core business, ma il Made in Italy è sino-

nimodi qualità e innovazione nei più diversi mercati in-

ternazionali. Inparticolare, siamosempremoltoattenti