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La tecnologia fa

parte del rito del

caffè? Se la rispo-

sta del consumato-

re potrebbe essere

“probabilmenteno”,

quella dell’addetto

ai lavori è “certamente sì”. Le innovazioni nei metodi

di estrazione, nel controllo di temperatura e pressione,

nella facilità di gestire le macchine tramite comandi più

intuitivi hanno contribuito moltissimo, negli ultimi anni,

a rendere una degustazione di qualità accessibile a platee

sempre più ampie.

“Il caffè non è solo una bevanda, non è solo un rito, è

prima di tutto un’esperienza dei sensi che la macchina

professionale deve garantire, esaltare e far conoscere –

dice

Giorgio Rancilio

, Presidente di

Rancilio

–. Questo

è possibile se, accanto ad una miscela o monorigine di

qualità, c’è un dialogo costante, fisico quasi tattile in

primis tra attrezzatura e barista, ma anche tra macchina

e avventore del locale. Questa comunicazione integra-

le, ampia ma anche così sottile, è il cuore pulsante di

Rancilio Classe 11”.

“In tutto il mondo cresce l’attenzione per la qualità in

tazza, dunque per apparecchiature in grado di offrirla

con continuità – concorda

Giovanni Giaquinta

, Mar-

keting & Communication

di

Dalla Corte

–. La stabilità

termica delle nostre macchine e la possibilità di tarare

la temperatura in base al caffè permettono di ottenere il

meglio da ogni miscela o mono-origine. Nel 2015 abbia-

mo presentato novità come la nuova serie Total della dc

pro, la finitura “Blackboard” della evo2 che permette di

disegnare sulla macchina come una vera lavagna; infine

i macinacaffè on demand dc two a doppia campana,

molto compatti e funzionali”.

“La Marzocco è leader nella qualità e innovazione e ha

investito risorse rilevanti per macchine da caffè tecnolo-

gicamente più performanti –

Chris Salierno

, Marketing

Director

LaMarzocco

–. In questomomento l’azienda sta

investendo nei macinadosatori: la tendenza più significa-

tiva che sta emergendo nel settore del caffè è la micro-

torrefazione. La micro-torrefazione è passata dall’essere

una pratica di nicchia al diventare una tendenza globale

nella metodologia di torrefazione. La tostatura del caffè

verde al momento, detta fresh roasting, sta diventando

una pratica sempre più diffusa”.

Ma l’innovazione, per essere realmente tale, deve essere

anche sostenibile. Lo chiedono i mercati e lo chiede anche

la coscienza etica che cresce nei consumatori, specie in

alcuni Paesi. “Pensiamo che le tre parole chiave che carat-

terizzeranno il nostro settore nel prossimo futuro siano:

innovazione nel rispetto della tradizione, sostenibilità,

design – spiega

Francesca Foltran

, Direttore Commer-

ciale di

CMA-Astoria

–. Sul fronte della sostenibilità, la

nostra macchina di punta Plus4You TS fa del risparmio

energetico la sua bandiera grazie alla tecnologia Green

Line che, grazie all’utilizzo di caldaie separate per ogni

singolo gruppo e a un sistema di memorizzazione dei

consumi, consente un risparmio energetico certificatodel

47,6% in condizioni di riposo e del 30% in fase operativa”.

“Per noi la sostenibilità è un fattore chiave – commenta

anche

Paolo Nadalet

, Managing Director di

Wega

–.

Non solo proponiamo prodotti green come la nostra

36

mixer

settembre 2015

Speciale Caffè

in profondità

osservatorio

L’innovazione

non solo si

vede… ma si

“sente” in tazza