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SPECIALE HOST
OTTOBRE 2015
Da cosa nasce questa scelta di guardare
sempre più all’estero?
In un settore come l’ospitalità professionale è
stata una scelta naturale.
L’industria italiana è leader mondiale in molti
comparti, con un’altissima incidenza dell’ex-
port; in più, la nostra cultura dell’accoglienza
è un riferimento mondiale assoluto: per que-
sto sono sempre di più i player stranieri che
scelgono l’Italia per fare conoscere le loro no-
vità a un pubblico professionale internaziona-
le. Gli espositori esteri sfioreranno il 40% del
totale, mentre per quanto riguarda i visitatori,
ci aspettiamo di confermare o superare il 37%
del 2013.
A livello generale, avere più player stranieri si-
gnifica dare maggiori possibilità di fare export
alle aziende italiane: è anche un’opportunità di
fare collaborazione e sinergia per andare con
più forza al di fuori dei confini nazionali con i
prodotti made in italy.
In particolare, cosa devono aspettarsi i visi-
tatori dal “mondo” del caffè i cui spazi sono
cresciuti molto?
Il caffè è la bevanda calda più popolare al
mondo ma ha ancora grandissimi margini di
crescita.
Basta pensare che in Cina, un mercato enor-
me fino a poco tempo fa monopolizzato dal
tè, i consumi di caffè cresceranno del 20%
l’anno. Coerentemente col nostro impegno di
anticipare ed interpretare le tendenze, abbia-
mo scelto di dedicare un’attenzione partico-
lare al caffè con un approccio a tutto cam-
po: dalla materia prima e la torrefazione alle
macchine espresso e al vending, fino alla cul-
tura del caffè nel suo complesso. Il tutto in
un percorso studiato in modo da armonizzare
il know-how, lo stile, le tendenze e gli show
con le opportunità di business.
Il ruolo di trendsetter di Host è un elemento
distintivo e noi di Mixer ne siamo con piace-
re partner attivi…
E’ un ruolo che ci siamo conquistati come con-
seguenza della leadership che tutti ci ricono-
scono. Grazie al costante interscambio con
istituzioni, associazioni di categoria, top play-
er, analisti di settore ed esponenti dei media
possiamo contare su un’enorme mole di dati e
informazioni per delineare le tendenze che poi
condividiamo con gli operatori. Oltre alla new-
sletter e ai report, come quelli che pubblichia-
mo su Mixer, un ruolo crescente lo sta avendo
l’iniziativa BeMyHost: 16 top food blogger da
tutto il mondo che da un lato sono Host Ambas-
sador e dall’altro i nostri ‘agenti all’Avana’, i no-
stri rappresentanti sul campo che colgono i fer-
menti al livello del consumo in tutto il mondo.
Guardando avanti, cosa organizzerete da no-
vembre in poi per tenere viva la manifesta-
zione nel prossimo biennio?
Host è un processo continuo, che vive 365 gior-
ni l’anno. A me piace immaginarla come una
monoposto di Formula 1: in gara cinque giorni
ogni due anni ma, per tutto il resto del tempo,
sempre al top correndo in pista al massimo dei
giri. Questo “allenamento”, che noi traduciamo
in supporto concreto al business degli operato-
ri, si esprime con un costante monitoraggio dei
trend e dei mercati: a partire dagli Osservatori
che pubblichiamo proprio su Mixer, e prose-
guendo con analisi più settoriali che realizzia-
mo in esclusiva per raggiungere tutti i nostri
stakeholder.
Un’altra importante marcia in più della nostra
macchina da corsa è l’attento lavoro di networ-
king internazionale, con roadshow dedicati e la
partecipazione alle più importanti fiere di set-
tore mondiali, insieme allo scouting per selezio-
nare i top buyer più significativi.
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