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SETTEMBRE/OTTOBRE 2015
“d
a tempo man-
cava un segna-
le positivo che
durasse nel
tempo. Dal 2008 e fino allo scorso anno,
infatti, ad unmesemeno disastroso degli
altri, non mancava di seguire (nei mesi
successivi) una sequela di dati negativi
pronta a smentirlo.
Ma stavolta è diverso – afferma Gianpao-
lo Costantino –Direttore Area Consulen-
zialedi IRI – dapiùdi un semestre, infatti,
il Largo Consumo Confezionato dà segni
decisamente positivi sia nell’andamento
dei volumi che dei valori. E il dato an-
cora più eclatante, foriero anch’esso di
buoni auspici, è che si è arrivati a que-
sto traguardo senza ricorrere in misura
crescente alle promozioni di prezzo”.
Un moto di resipiscenza della filiera
che ha finalmente compreso l’effetto
boomerang delle promo?
In questa contesto la filiera ha natural-
mente un ruolo importante, ma è anche
vero che, senza un’inversione di tenden-
za nell’atteggiamento dei consumatori (e
i dati su un Pil in lieve recupero hanno
aiutato), non si sarebbero avuti questi
risultati. Di fatto è stato il recupero di
fiducia della domanda che ha innescato
il processo virtuoso che la filiera (per
fortuna) ha immediatamente colto, co-
minciando a ridurre la corsa spasmodica
al taglio prezzo.
SCENARI
CRESCE LA FIDUCIA DEI CONSUMATORI E LA FILIERA COGLIE AL VOLO L’OPPORTUNITÀ DI RIPENSARE
LA PROPRIA OFFERTA
di Carmela Ignaccolo
Fonte: IRI. Ipermercati, Supermercati e Libero Servizio-Piccolo, Drugstore. Prog.2015 aggiornato a luglio
Carrello più ricco,
promo in calo
2013
- 0,6
LARGO CONSUMO: L’ANDAMENTO
VENDITE A VALORE E TREND %
VENDITE A VOLUME E TREND %
PRESSIONE PROMO % (A VALORE)
ANDAMENTO DEI PREZZI
2014
PROG. 2015
2013
2014
PROG. 2015
2013
2014
PROG. 2015
2013
2014
PROG. 2015
- 0,7
2,5
- 1,4
- 0,8
2,2
28,1
28,5
27,0
0,8
0,0
0,4