È di moda la colazione:
all’italiana,
ma cosmopolita
P
rimacolazione,crocee
delizia del menù tri-
colore. Secondo la
ricerca
Gli italiani e
la prima colazione
,
curata da
Eurisko
, è un pasto
che si consuma molto velo-
cemente: il 66% degli Italiani
dice di dedicarvi meno di 10
minuti e il 55% mangia da
solo. Soltanto il 15% la con-
sidera “il pasto più impor-
tante della giornata”, mentre
otto su cento la saltano del
tutto. Il caffè è il sovrano in-
contrastato: per il 15% degli
intervistati rappresenta tutta
la colazione, mentre il 25%
vi aggiunge un prodotto da
forno.
Da anni, però, sentiamo dire
che questa colazione Italian
style è sì buonissima, ma,
ahimè, non sarebbe indicata
dal punto di vista nutrizio-
nale. Ma è proprio così? Un
recente studio (2014) condot-
to dall’
Università di Bath
,
nel Regno Unito, su 33 vo-
lontari con diverse abitudini
alimentari al risveglio, nonha
evidenziato alcuna differen-
za in termini di colesterolo,
glicemia e metabolismo tra
chi faceva un ricco English
breakfast e chi preferiva una
più leggera colazione conti-
nentale. L’unica differenza
significativa è stata rilevata
tra i volontari che la saltavano
del tutto, meno attivi durante
la mattinata.
PRODOTTI DA FORNO
SEMPRE PROTAGONISTI
Questa centralità dei prodotti
da forno nella colazione quo-
tidiana degli italiani contribu-
isce anche a spiegare il grande
peso che il comparto riveste
all’interno del settore pastry,
come confermano i dati di
AIDEPI - Associazionedelle
Industrie del Dolce e della
Pasta Italiane
: nel 2013 l’of-
ferta complessiva ha toccato
1.120.350 tonnellate, per un
valore di oltre 5 miliardi di
euro. Rispetto all’annoprece-
dente, si registra una crescita
dell’1,4% in volume, a fronte
di un incremento del 2,3%del
valore. Il sotto-comparto del-
la biscotteria ha chiuso l’anno
con una crescita del +3,1% in
volume e +4,7% in valore. In
cifra assoluta, si è attestato
su 576.600 tonnellate per un
valore di oltre 2 miliardi di
euro (2,093) di euro. Molto
bene anche le frolle, che sono
cresciute del 3,3% rispetto al
2012, rimanendo lo zoccolo
duro di tutto il sotto-compar-
to con un’incidenza di oltre
il 53%.
IL GUSTO ITALIANO
PIACE ALL’ESTERO
Sempre nel 2013 le esporta-
zioni dei prodotti da forno,
con un +3,6% in volume e
+4,7% in valore, si sono at-
testate su 438.708 tonnellate,
pari a circa 1,5 miliardi di
euro (1,511). Nel lungo pe-
riodo (2004-2013) la propen-
sione all’export delle nostre
aziende dolciarie è passata,
in volume, da 32,4% nel 2004
a 44,9% nel 2013 e, in valore,
da 17,2% a 24,4%.
Bentornata colazione all’ita-
RADIOGRAFIA A 360 GRADI DELLA COLAZIONE ALL’ITALIANA. I NUMERI, LE PREFERENZE DEI CLIENTI,
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