il gelato, come invece accadeva 15 anni fa. Infine, è au-
spicabile allargare l’offerta con proposte di caffetteria,
finger food e drink e creare sinergie con il banco del
bar, usando per i cocktail le medesime materie prime
impiegate per il gelato.
Che cosapensi dei festival edellekermesse sul gelato?
Èutile parteciparvi per creare un sistema tra gli operatori,
che è ancora molto debole. Oggi però assistiamo a una
proliferazione di eventi legati al settore food e di show
cooking. Occorrequindi selezionare e sapere riconoscere,
tra le diverse proposte, le kermesse dai contenuti più
in linea con i propri interessi specifici. Personalmen-
te, prediligo le manifestazioni dove si approfondisce il
rapporto tra gelato e cucina. Detto questo, si potrebbe
fare di più per formare il cliente e sdoganare il mestiere
del gelataio, sottostimato e preso alla leggera. Come lo
era fino a pochi anni fa quello del barman, che invece
negli ultimi anni è riuscito a conquistare l’attenzione di
operatori, media e aziende.
Come sarà la gelateria artigianale del futuro?
Dovremo diversificare i prezzi a seconda dei gusti, co-
me succede al ristorante per i piatti o in pizzeria per le
pizze. Il cliente dovrà capire che limone e fragola per
noi hanno un costo, mentre nocciola dop e zabaione al
marsala ne hanno un altro.
M
Credit Andrea Moretti