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mixer

ottobre 2015

Bartender

mixology

maniche o per l’attrezzatura da mixologist, ma

soprattuttoper lagrande importanzacheviene

attribuita ai luoghi, ai prodotti e alle antiche

esperienze che hanno fatto del beverage un

settore professionale dal fascino immortale.

Da dove prendi gli spunti e l’ispirazione

per i tuoi cocktail?

Do grande importanza alle esperienze forma-

tive vissute: corsi di american bartending, flair,

sommelier, caffetteria, miscelazione avanzata.

Le fieredi settoree levisiteadistillerieebirrifici

sonoaltrimomentiimportantiperunprofessio-

nista e ancora la scoperta di personaggi della

portata di Oscar Quagliarini o Dario Comini,

che con le loro conoscenze dei profumi, della

lavorazione di erbe e spezie e della chimica dei

cocktail sono stati sia una conferma che una

grande ispirazione per il progetto bar Noibio.

Mi lascio anche ispirare dalla storia di ogni

drink, è là che si trova l’origine dei sapori e

si capiscono le vere intenzioni del prodotto.

Epoi c’èquell’inaspettatacreativitàestempora-

nea di un semplice barman appassionato che

riserva altrettanto valore artistico.

Come sei arrivato al bancone di NoiBio, ne-

goziodialimentazionebiologicaeristorante

vegan nella provincia di Perugia?

È stato l’incontro con il bartenderManuel Ales-

sandretti, già impegnato all’interno dell’azien-

da, a dare il via al progetto BioBar.

La vocazione al veganismo, condivisa con la

chef e co-titolare del Noibio Sara Mastrella, li

ha portati sviluppare un progetto di aperitivo

alternativo che potesse soddisfare le esigenze

di una clientela attenta e sensibile in fatto di

alimentazione.

Mi trovai ad assaggiare la proposta di aperitivo

compostoda cocktail analcolici abasedi infusi

edecotti abassocontenutozuccherino, tutt’ora

presenti nel menù.

Di lì a poco, provai a rielaborare le sue ricette

in chiave alcolica, e i risultati furono positivi.

Non passò molto che ci fu l’occasione di in-

contrarmi con Manuel e Sara.

Unendo i reciproci interessi all’interno di un

progetto comune, decidemmo di creare, tra le

altre cose, un’intera linea di cocktail che non

solo sfruttasse le proprietà benefiche dell’ali-

mentazione biologica e rispondesse ai canoni

del veganismo ma comprendesse anche l’uti-

lizzo di una completa quanto originale varietà

di tecniche di preparazione dei drink.

Cosa propone il banco bar di NoiBio?

Il ventaglio di proposte beverage del Noibio

prevede, oltre all’aperitivo, una linea di “caffè

Appartenente alla categoria

Infusion si presenza con una

brillante tonalità di giallo che ne

anticipa la sua vellutata dolcezza.

Preparazione:

In un barattolo da conserva da 40

cl. vengono pestati due spicchi

di lime con 1\2 oz di sciroppo

d’agave.

Ghiaccio tritato a colmare, 2 oz

infuso di liquirizia, 1oz Vodka

Zubrowka, 3\4 oz di liquore alla

cannella, 1 oz soda, 1 spiga di

lavanda.

Guarnito con una fettina di

Carambola e un Alkekengi.

Appartenente alla categoria Twist

on Spritz stupisce per freschezza

nonostante la sua importante

consistenza.

Preparazione:

In una flûte svasata o in baloon da

vino adagiare 1 e 1\2 oz di purea

homemade di carote biologiche,

spolverata di misticanza di pepi,

2 oz di prosecco biologico, 1 oz di

soda, 4 gocce di Meyer’s bitter.

Guarnito con twist di limone, peel

d’arancia e bordatura con crustas di

cacao.

.

La ricetta

Liquorice

La ricetta

rubbit