94
mixer
ottobre 2015
Bartender
mixology
maniche o per l’attrezzatura da mixologist, ma
soprattuttoper lagrande importanzacheviene
attribuita ai luoghi, ai prodotti e alle antiche
esperienze che hanno fatto del beverage un
settore professionale dal fascino immortale.
Da dove prendi gli spunti e l’ispirazione
per i tuoi cocktail?
Do grande importanza alle esperienze forma-
tive vissute: corsi di american bartending, flair,
sommelier, caffetteria, miscelazione avanzata.
Le fieredi settoree levisiteadistillerieebirrifici
sonoaltrimomentiimportantiperunprofessio-
nista e ancora la scoperta di personaggi della
portata di Oscar Quagliarini o Dario Comini,
che con le loro conoscenze dei profumi, della
lavorazione di erbe e spezie e della chimica dei
cocktail sono stati sia una conferma che una
grande ispirazione per il progetto bar Noibio.
Mi lascio anche ispirare dalla storia di ogni
drink, è là che si trova l’origine dei sapori e
si capiscono le vere intenzioni del prodotto.
Epoi c’èquell’inaspettatacreativitàestempora-
nea di un semplice barman appassionato che
riserva altrettanto valore artistico.
Come sei arrivato al bancone di NoiBio, ne-
goziodialimentazionebiologicaeristorante
vegan nella provincia di Perugia?
È stato l’incontro con il bartenderManuel Ales-
sandretti, già impegnato all’interno dell’azien-
da, a dare il via al progetto BioBar.
La vocazione al veganismo, condivisa con la
chef e co-titolare del Noibio Sara Mastrella, li
ha portati sviluppare un progetto di aperitivo
alternativo che potesse soddisfare le esigenze
di una clientela attenta e sensibile in fatto di
alimentazione.
Mi trovai ad assaggiare la proposta di aperitivo
compostoda cocktail analcolici abasedi infusi
edecotti abassocontenutozuccherino, tutt’ora
presenti nel menù.
Di lì a poco, provai a rielaborare le sue ricette
in chiave alcolica, e i risultati furono positivi.
Non passò molto che ci fu l’occasione di in-
contrarmi con Manuel e Sara.
Unendo i reciproci interessi all’interno di un
progetto comune, decidemmo di creare, tra le
altre cose, un’intera linea di cocktail che non
solo sfruttasse le proprietà benefiche dell’ali-
mentazione biologica e rispondesse ai canoni
del veganismo ma comprendesse anche l’uti-
lizzo di una completa quanto originale varietà
di tecniche di preparazione dei drink.
Cosa propone il banco bar di NoiBio?
Il ventaglio di proposte beverage del Noibio
prevede, oltre all’aperitivo, una linea di “caffè
Appartenente alla categoria
Infusion si presenza con una
brillante tonalità di giallo che ne
anticipa la sua vellutata dolcezza.
Preparazione:
In un barattolo da conserva da 40
cl. vengono pestati due spicchi
di lime con 1\2 oz di sciroppo
d’agave.
Ghiaccio tritato a colmare, 2 oz
infuso di liquirizia, 1oz Vodka
Zubrowka, 3\4 oz di liquore alla
cannella, 1 oz soda, 1 spiga di
lavanda.
Guarnito con una fettina di
Carambola e un Alkekengi.
Appartenente alla categoria Twist
on Spritz stupisce per freschezza
nonostante la sua importante
consistenza.
Preparazione:
In una flûte svasata o in baloon da
vino adagiare 1 e 1\2 oz di purea
homemade di carote biologiche,
spolverata di misticanza di pepi,
2 oz di prosecco biologico, 1 oz di
soda, 4 gocce di Meyer’s bitter.
Guarnito con twist di limone, peel
d’arancia e bordatura con crustas di
cacao.
.
La ricetta
Liquorice
La ricetta
rubbit