S
pesso mi viene chiesto se gli esercenti,
titolari di locali con licenza di somministra-
zione, abbiano o meno obblighi specifici
imposti dalla normativa antiriciclaggio per
la parte destinata agli operatori del gioco
legale. Certamente va verificato se l’esercente, oltre
a svolgere l’attività di erogazione di bevande o
alimenti, svolga altresì l’attività di gestore di sala
(perché titolare di locali in cui sono installati ap-
parecchi comma 6 b del Tulps, le cosiddette Vlt),
di gestore di sala scommesse, o ancora di direttore
di sala bingo. In ciascuno di questi casi, l’esercente
è tenuto ad adempiere alle obbligazioni imposte
dalla legge e contrattualizzate col concessionario
di riferimento dal quale avrà certamente ricevuto
specifiche procedure seguite da adeguati percorsi
formativi e informativi certificati e documentati
per le evidenze richieste in sede ispettiva.
PER ALTRI GIOCHI COME LE SLOT
Va anche rilevato che gli operatori del gioco, nella
misura in cui vengano in contatto con enti creditizi,
sono da questi valutati in merito a specifici aspet-
ti descritti in un documento della Banca d’Italia
“Al fine di agevolare la collaborazione attiva” e la
“valutazione dei comportamenti anomali connessi
con il settore dei giochi e delle scommesse”.
Per la verità il documento è incentrato per il com-
parto dell’on line e delle scommesse, al più, ma
in via analogica ed è tutto da verificare, per le vlt
e il bingo.
Tuttavia laddove l’ente creditizio ritenga di spingersi
ad includere nella definizione di esercente o di
operatore di gioco oltre alle figure sopra richiamate
anche gli esercenti che consentano l’installazione di
altri giochi come le slot comma 6a del Tulps, ecco
che anche per questi il medesimo ente creditizio
si potrebbe trovare a valutare i seguenti spunti
valutativi (qui si riportano quelli sotto il profilo
soggettivo), in occasione per esempio dell’apertura
o tenuta dei rapporti di conto corrente (peraltro se
relativi al gioco sarebbero dedicati per la norma-
tiva sulla tracciabilità dei flussi finanziari), ai fini
dell’adempimento degli obblighi di segnalazione
delle operazioni sospette: “operatore i cui soci
o amministratori sono sottoposti a procedimenti
penali o a misure di prevenzione, ovvero notoria-
mente contigui a soggetti con tali caratteristiche;
controllato o amministrato da nominativi che ap-
paiono come meri prestanome” o “esercente privo
di autorizzazione di pubblica sicurezza prevista
dagli articoli 86 e 88 del Tulps; esercente
che intrattiene frequenti rapporti finanziari, appa-
rentemente senza giustificazione economica, con
soggetti privi del titolo concessorio”.
Pertanto, laddove l’apertura di un conto corrente
non fosse consentita o di questo ne fosse richiesta
la chiusura, andrebbe valutato con attenzione il
motivo, senza trascurare l’eventualità che tra le
cause possano esservi quelle sopra richiamate. In
tal caso potrebbe valutarsi la legittimità dell’ope-
rato da parte dell’ente creditizio.
M
102
Mixer
OTTOBRE 2015
Giochi al bar
GLI ESPERTI
QUALI SONO GLI OBBLIGHI IN CAPO AGLI
ESERCENTI CHE OSPITANO PRODOTTI DI
GIOCO, IN TERMINI DI ANTIRICICLAGGIO? A
RISPONDERE ALLA DOMANDA È L’AVVOCATO
DOTTORE COMMERCIALISTA E REVISORE
CONTABILE, GERONIMO CARDIA, PARTNER
DELLA RIVISTA GIOCO NEWS
La rivista mensile GiocoNews
e il quotidiano online
GiocoNews.itrappresentano
il network di riferimento per l’industria del gioco pubblico. Il prodotto cartaceo,
distribuito in tutte le aziende del settore in Italia e nei principali centri di gioco italiani
e dei territori limitrofi, è lo strumento di approfondimento delle più importati tematiche
di business, politica, economia, ma anche di costume, società e life style. L’ultimo nato
nella famiglia di GiocoNews è il quotidiano del giocatore
www.GiocoNewsPlayer.itdove puoi trovare anche il localizzatore degli ambienti di gioco!
Esercenti
non esenti