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D

al primo luglio u.s. è scattato l’au-

mento a 7 euro dell’importo defisca-

lizzato per i buoni pasto elettroni-

ci

, mentre per quelli cartacei il limite

giornaliero è rimasto a 5,29 euro.

La novità è stata introdotta dalla legge di

Stabilità 2015 – legge 190 del 2014 – che ha

modificato l’articolo 51, comma 2, lettera c) del

TUIR - Testo Unico delle imposte sui redditi.

Ciò significa che per i buoni pasto elettro-

nici il datore di lavoro ed il lavoratore dal

1° luglio non devono più pagare contributi

e Irpef fino al raggiungimento dell’importo

giornaliero di 7 euro, con evidenti vantaggi

economici per entrambi.

Infatti, rispetto al limite iniziale di 5,29 euro,

che è rimasto immutato per i buoni cartacei,

si tratta di 1,71 euro al giorno sul quale il

datore di lavoro e il lavoratore possono ri-

sparmiare fino al 43% di Irpef (a seconda

dello scaglione) e fino al 40% di contributi,

moltiplicando tale importo per i giorni del

mese e dell’anno ci si trova di fronte ad un

risparmio considerevole.

L’aumento dell’importo defiscalizzato è un

risultato che, almeno parzialmente, dà rispo-

sta alla esigenza dei lavoratori di poter avere

un buono di un valore più adeguato per il

80

mixer

ottobre 2015

Buoni pasto

pubblico esercizio

Elettronici ok fino a quota 7 euro

Il datore di lavoro e il lavoratore non devono più pagare contributi ed irpef fino al

raggiungimento dell’importo giornaliero di sette euro

di Rosa Caterina Cirillo

Area Legislativa FIPE