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Mixer

FEBBRAIO 2016

sotto il nome di Panecotto. Per quest’ultimo si usa una

fetta di pane più spessa sulla quale viene adagiata la

zuppa calda (tradizionalmente le rape, ma qui è pro-

posto anche con fave e cicorie o fagioli). “Ultimamente

quando approntiamo il piatto dei crostini con i patè e

le creme abbiamo utilizzato dei crostini fatti dal pane”

aggiunge Stagno. “Viene inoltre utilizzato come fetta

che accompagna le zuppe. Nella preparazione della

cialledda e del Panecotto preferiamo utilizzare il pane

del giorno precedente per essere un po’ più filologici

rispetto alla ricetta”.

Il pane deve essere Pane di Matera: con un determinato

grado di alveolatura della mollica, il che denota che il

lievito madre ha lavorato in modo corretto. Anche le

caratteristiche della crosta sono importanti, tanto che

il suo spessore viene indicato nel disciplinare di pro-

duzione dell’IGP. Pane e suoi derivati vengono anche

venduti nello store. I fornitori sono locali, di piccola

scala e di alta qualità, o produttori da agricoltura so-

ciale attraverso cooperative di inserimento lavorativo.

“Sono individuati attraverso una procedura di verifi-

ca del prodotto valutato da un gruppo tecnico (chef,

agronomo e tecnico sicurezza) secondo il rispetto della

norma UNI sulla sicurezza e rintracciabilità alimentare

di cui Panecotto è dotata”.

COME VUOI - PANE E CONDIMENTI, TARANTO.

DALLA SALUMERIA ALL’IPAD

“Se ami il pane e i condimenti, prima o poi ci in-

contreremo qui” è lo slogan del format Come Vuoi

Pane e Condimenti.

Alle ricette classiche si aggiun-

ge la possibilità di provare abbinamenti innovativi.

Gli avventori possono degustare quasi cento ricette

di baguette calde preparate al momento e proposte

nel menu, oppure crearne di nuove seguendo solo il

proprio gusto. “Come vuoi” è infatti la risposta che si

dava nella vecchia salumeria della famiglia Amandonico

a chi domandava come si potessero avere i panini. I

fratelli Fabio e Fabrizio Amandonico hanno aperto il

primo punto vendita di Come Vuoi a Taranto nel gen-

naio 2014. Un anno è mezzo dopo si è aggiunto un

secondo shop a Lecce. Ulteriori aperture in città italiane

sono previste nei prossimi mesi.

Il format prevede un

layout casual chic che all’aspetto di un locale “slow

food” e artigianale accoppia un’estetica moderna e

accattivante dominata dal colore bianco.

Largo anche

alla tecnologia: i clienti possono usare iPad fissi a pa-

rete per scorrere i menu multilingua, per farsi guidare

nella selezione dei condimenti per le baguette “Come

Vuoi”, e per navigare in internet. L’utilizzo di dischetti

elettronici wifi consegnati all’atto della prenotazione

consente poi ai clienti di stazionare sino a 50metri fuori

dal locale in attesa della preparazione delle baguette.

Tecnologia anche al di qua del banco, con un sistema

interno di gestione elettronica delle comande.

“Quasi il 50% dei clienti preferisce creare la propria

baguette ‘Come Vuoi’ o comunque apportare modifi-

che nei condimenti proposti dal menu” dice Fabrizio

Amandonico. L’offerta del pane si compone oggi di tre

tipologie di baguette francesi: bianca, ai sei cereali e

integrale. A breve saranno disponibili altri tipi di pane

come quello nero al carbone o al cioccolato.

“Il pane raggiunge i nostri shop precotto ed abbat-

tuto rapidamente a bassissime temperature” precisa

Amandonico, “preservando così tutte le qualità del

fresco e consentendo il completamento della seconda

parte della cottura – circa otto minuti – al momento

dell’ordine del cliente”.

M

RISTORAZIONE

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