Table of Contents Table of Contents
Previous Page  46 / 106 Next Page
Information
Show Menu
Previous Page 46 / 106 Next Page
Page Background

SPECIALE ACQUA

Idrosommelier e abbinamenti

46

Mixer

MARZO 2016

L’

acqua è la prima cosa che si ordina

al ristorante e che viene portata in

tavola. E se la preferenza è per lo più

affidata al proprio gusto, la scelta

quasi sempre è ridotta a naturale o

frizzante. In realtà anche l’acqua andrebbe

proposta e scelta con maggiore attenzione,

valutando magari l’abbinamento giusto con

il piatto.

Può essere quindi una buona idea quella

di affidare la guida alla scelta a una figura

professionale che come il sommelier possa

dare valutazioni sulle proprietà e i giusti

abbinamenti dell’acqua.

In bocca, infatti, le minerali non sono tutte

uguali: possono avere più o meno gusto e

identità; proprio come il vino. E come per

il vino c’è una figura professionale, per l’ac-

qua c’è l’

idrosommelier

che può affiancare

ristoratori e consumatori e ha il compito di

dare valutazioni e giudizi sulle proprietà or-

ganolettiche dell’acqua minerale: bollicine,

retrogusto, abbinamenti con il cibo.

CHI È L’IDROSOMMELIER?

Per diffondere e promuovere questa nuova

cultura idrocentrica è stata istituita l’

As-

sociazione Degustatori Acque Minerali

(ADAM)

, fondata a Bologna nel 2002.

Sebbene sia ancora poco nota e diffusa,

la professione di sommelier di acqua sta

acquistando, col tempo, sempre maggiore

prestigio e rilevanza e viene guardata con

curiosità soprattutto all’estero. La specializ-

zazione come idrosommelier può rappresen-

tare un’ottima opportunità professionale per

molti lavoratori del settore ristorativo che

possono così pensare di accedere a contesti

di eccellenza in cui le competenze in questa

materia sono molto apprezzate.

L’associazione ha scelto di realizzare e pub-

blicare una vera e propria carta delle acque,

che si propone come una guida alle etichet-

te più interessanti da un punto di vista ga-

stronomico e un aiuto a orientarsi per tutti

coloro che vogliono avvicinarsi al mondo

della degustazione delle minerali. La carta

delle acque è diventata una realtà in diversi

ristoranti del mondo, a Berlino, ad esempio,

un noto idrosommelier,

Jerk Martin Rie-

se

, ha proposto una lista con ben quaran-

ta etichette da gustare. Tra queste, alcune

davvero originali, come la

Vichy Catalan

,

molto salata e particolarmente indicata per

le sue proprietà digestive e l’acqua piovana

della Tasmania, che deve la sua particolarità

al fatto di essere raccolta e imbottigliata

prima che tocchi terra.

L’aspetto più interessante e curioso della

professione di idrosommelier è quello che

riguarda la capacità di abbinare una tipolo-

gia di acqua diversa a ogni tipo di piatto e

portata. Anche se molto dipende dal gusto

personale e dal genere del consumatore

Acqua:

istruzioni

per l’uso

COME SERVIRLA, LE NUOVE FIGURE PROFESSIONALI

E LA CARTA DELLE ACQUE. LE LEVE DI MARKETING

CHE HANNO CAMBIATO IL SETTORE

La ‘carta delle acque’

secondo ADAM

L’Associazione Degustatori Acque

Minerali offre 10 regole per

valorizzare in modo adeguato

l’acqua minerale naturale nella

ristorazione:

1

Acquistare (non più l’acqua ma

le acque) pensando a un corretto

abbinamento con i propri piatti.

2

Custodire le confezioni al riparo

dalla viva luce e da fonti di calore,

in locali idonei per la perfetta

conservazione del prodotto.

3

Maneggiare le confezioni con

cura al fine di evitare danni alle

etichette, al tappo, al contenitore,

scartando le confezioni non più

integre o prive di etichette.

4

Presentare ai clienti la bottiglia

nella sua confezione originale,

illustrandone le caratteristiche.

5

Stapparla al tavolo, avendo cura

di non danneggiare il collo della

bottiglia.

6

Si suggerisce una temperatura

attorno ai 10° per le effervescenti

e sui 12° per le piatte.

7

È preferibile utilizzare capaci

bicchieri di cristallo sottile, liscio,

incolore e trasparente. Per le

effervescenti con gambo e base,

per evitare un contatto con le

mani che potrebbe riscaldare

l’acqua.