RISTORAZIONE
Pizzerie
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Mixer
MARZO 2016
Domino’s Pizza,
catena
in espansione
da tenere d’occhio
LA QUALITÀ È LA CHIAVE PER IL FUTURO DELLA
PIZZA D’ASPORTO E SU DI ESSA PUNTA LA PRIMA
CATENA AL MONDO CHE VUOLE INVADERE L’ITALIA
INVESTENDO IN TECNOLOGIA E FORMAZIONE
TESTO E FOTO DI NICOLE CAVAZZUTI
D
omino’s Pizza irrompenelmercatodellapizza a domicilio
con l’intento di conquistare lo Stivale. Dopo l’apertura
dei primi due punti vendita a Milano, rispettivamente
nell’ottobre 2015 e nel febbraio 2016, a fine marzo
sarà inaugurato anche il terzo negozio milanese in via
Emilio De Marchi. «Una volta ben radicati a Milano, nel 2017
ci espanderemo nell’hinterland milanese e nelle principali
città di provincia del Nord Italia anche con la formula del
franchising», annuncia aMixer Alessandro Lazzaroni, ammini-
stratore delegato di Domino’s Pizza Italia, già direttore retail
per Galbusera e, prima ancora, manager per McDonald’s.
Perché il modello Domino’s Pizza dovrebbe funzionare
anche in Italia, patria della pizza?
Perché da rigorose analisi di mercato è risultato chiaro che i
punti deboli del servizio di consegna a domicilio della pizza
in Italia sono legati a due criticità: la mediocre qualità del
prodotto e l’imprecisione del servizio. In poche parole, non
solo spesso manca la puntualità nell’orario di consegna, ma
la pizza arriva a casa fredda o, comunque, a una temperatura
imperfetta. Il modello di business di Domino’s Pizza permette
di superare questi limiti: da un lato lascia infatti la libertà di
adattare il prodotto alla cultura gastronomica di ogni singolo
Paese (in termini di ricette e di materie prime), dall’altra – grazie
al sistema brevettato per il trasporto della pizza e alla gestio-
ne completamente integrata della supply chain – garantisce
un’assoluta qualità. Offriamo l’home delivery in un raggio di
1,2/1,5 Km, per potere consegnare tra 6 e i 9 minuti anche
trovando i semafori rossi e per assicurare una pizza buona,
servita a casa, calda e puntale, a un prezzo molto competitivo.
Come si articola l’offerta food?
Proponiamo una ventina di pizze, tra tradizionali (come la
Margherita), gustose (come la Würsty o la Diavola), generose
(come la Boscaiola e la Vivaldi) e sontuose (come la Bufala
& ciliegini e la Hawaiana). Inoltre, offriamo l’opzione “scegli
la tua pizza” che permette al cliente di creare una pizza su
misura. Il menu comprende anche alette di pollo, spicchi di
patate e bocconcini di pane ai formaggi. Acquistiamo tutti gli
ingredienti da produttori italiani e creiamo le nostre ricette,
sulla base di quelle originali, con prodotti nostrani di alta qua-
lità: dal prosciutto di Parma al Gorgonzola, dal Grana Padano
alla mozzarella di bufala campana, tutti rigorosamente Dop.
State cercando nuove risorse per i vostri negozi Domino’s
Pizza. Quali caratteristiche chiedete ai candidati?
Per noi sono essenziali il possesso di patente per il motori-
no, determinazione e impegno. Non ci interessa, invece, una
pregressa esperienza nel settore perché formiamo il persona-
le internamente attraverso una trainer italiana. Nella logica
meritocratica della nostra catena si parte dalla posizione di
driver per approdare a quella di store assistant e infine di
store manager.
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