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RISTORAZIONE

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Mixer

GIUGNO 2016

Bottiglie Aperte

P

roduzione, vendita, acquisto sono i tremomenti che con-

traddistinguono la filiera del vino. Se la produzione ha

raggiunto altissimi vertici d’eccellenza in Italia, riguardo

la vendita siamo ancora poco preparati. L’acquisto inve-

ce, prerogativa dei consumatori, è un “mare magnum”,

che cambia rotta a ogni vento delle mode.

Bottiglie aperte

(bottiglieaperte.it

), Milano Wine Show, evento in partnership

con la rivista

Mixer

, che si svolge dal 1° al 3 ottobre a Milano,

al Palazzo delle Stelline, sarà il momento per fare il punto della

situazione del mercato del vino in

Ho.re.ca,

che secondo la più

recente “indagine sul settore vinicolo” a cura dell’

Area Studi

di Mediobanca

(aprile 2016), rimane la regina nella vendita

di grandi vini (36,3%).

“Gli ultimi 5 anni sono stati molto difficili – spiega

Pietro Roc-

chelli

, dello Studio Rocchelli

(www.rocchelli.eu

) – le vendite

di vino in Horeca si sono contratte in modo significativo. Molti

tra ristoranti ed enoteche sono usciti dal mercato per effettiva

inadeguatezza e incapacità nell’interpretare i

gusti e le esigenze attuali. La contrazione di

vendite di vino e, in generale, la crisi del canale

tradizionale hanno riguardato principalmente

i locali deboli. Per questo ora, che operatori

meno capaci e sensibili sono stati costretti a

uscire dal mercato, l’arena è stata riqualificata

dalla naturale selezione e il canale

Ho.re.ca

è

tornato a essere interessante”.

A farne le spese sono per prime le Carte dei

vini, che se prima contemplavano oltre 500

etichette, oggi le più rifornite ne assommano 100/150 (esclusa

la ristorazione stellata, che è tutta un’altra cosa). La distri-

buzione deve permettere al cliente di non fare magazzino e

di garantire allo stesso uno standard qualitativo elevato. “In

questo caso vince la distribuzione flessibile – aggiunge

Le-

opoldo Arlati

della Trattoria omonima – in grado di inviare

cartoni misti, piccole quantità di qualità di più territori e più

livelli di prezzo”. I migliori esempi di Carte dei vini saranno

giudicate al

Wine List Award, creato da Bottiglie Aperte,

che

verrà assegnato allemigliori carte vini dei ristoranti italiani

selezionati per categoria da una giuria tecnica composta da

giornalisti, enologi ed esperti del settore.

Maida Mercuri

imprenditrice del

Pont de Ferr

di Milano (lo-

cale stellato) e del

Rebelot

, spiega che il vero valore aggiunto

lo fanno come al solito le persone. “Oggi – dice Maida – la pro-

posta vino conta tanto in un ristorante stellato che in ogni altro

ristorante che faccia bene il suo lavoro. Al

Pont de Ferr

ho due

tipi di cantina, quella famosa e una cantina

della passione, dove vi sono quei vini che

io propongo ai clienti quotidianamente,

dopo averli guardati negli occhi per com-

prendere come posso fare loro trascorrere

una bella serata. Ascoltando i loro gusti in

fatto di vini, riparte ogni volta il mio lavoro

di ricerca” (il servizio completo lo trovate

al seguente link:

http://www.mixerplanet

.

com/bottiglie-aperte-carte-dei-vini-snelle-

niente-magazzino-e-passione_101963/).

M

Vino:

il business

del Fuori Casa

CARTE DEI VINI SNELLE,

NON FARE MAGAZZINO E UNA

GRANDE PASSIONE PER IL VINO.

ECCO LE REGOLE PER GLI OPERATORI

DEL SETTORE HORECA

DI GUIDO MONTALDO

LA TITOLARE DEL PONT DE FERR DI MILANO MAIDA MERCURI E LO CHEF VITTORIO FUSARI