In fondo quello che facciamo è abbastanza effimero e
finisce in un paio di sorsi.
Come nasce il concept di Officina 34?
Officina 34 nasce sei anni fa da un’idea della mia com-
pagna Roberta: aprire un negozio di abbigliamento,
Officina 34 Retroscena, che ospitasse anche un bar e un
piccolo stage per i live. Per anni ha organizzato concerti
di notevole rilevanza e dava in gestione il bar durante
gli eventi. Quando ci siamo conosciuti abbiamo deciso
di riaprire lo spazio puntando tutto su un cocktail bar
di qualità. Adesso siamo aperti dal martedì al sabato
e continuiamo a organizzare concerti e performance.
Gestisco personalmente il cocktail bar affiancato da un
apprendista che sto formando trasmettendogli come
prima cosa l’amore per questo lavoro. La location è
tranquilla e distante il giusto dalla massa dei locali del
centro dove regnano caos e chupiti colorati.
Qual è la filosofia di miscelazione che contraddi-
stingue il tuo lavoro al banco?
Opto da sempre per uno stile di miscelazione pulito ed
elegante, scelgo materie prime di qualità e lavoro molto
con prodotti home made. La drink list di Officina 34 è
incentrata principalmente sui grandi classici e prevede
un’ampia gamma di distillati da degustazione. Ci sono
poi i drink della casa che cambiano in base alla sta-
gione e alla reperibilità delle materie prime; c’è anche
una sezione dedicata alla miscelazione di NewOrleans.
Le specialità della casa sono l’Amerigatto che è un twist
sull’Americano e il Ginger Punch che viene preparato
giornalmente; molto richiesto anche l’assenzio Elixir
Vitae Verte, che prendo dall’unica azienda italiana a
produrre assenzio superiore e che noi serviamo rigo-
rosamente con acqua ghiacciata della nostra fontana.
Recentemente hai presentato i Baby Cocktails…
Di cosa si tratta?
Sto collaborando con importanti chef e ristoranti della
zona proponendo la formula del food pairing, molto
spesso però proporre una cena con i cocktails spaventa
notevolmente. I Baby cocktails sono la formula che uso
per spiegare che si tratta di percorsi degustativi dove
si usano bevande non tradizionali e in piccole dosi.
Miscelazione in provincia. Connubio vincente o da
evitare?
Foligno, seppur in provincia, sta sviluppando negli
ultimi anni una coinvolgente vita notturna; è proprio
grazie a questa evoluzione che ho pensato di proporre
miscelazione avanzata e dare un’alternativa a chi desi-
derava qualcosa di più di un semplice drink preparato
al volo e spesso senza alcuna conoscenza.
Questo è un tipo di scelta dove non si fanno soldi facili,
si cerca di creare un’attività diversa e che richiede tempo.
“Quando
abbiamo scelto
di non servire
shot, alcuni
clienti ci
hanno guardato
come se fossimo
dei pazzi”
70
Mixer
GIUGNO 2016
MIXABILITY
Bartender
Photo: Claudio Coppola