teow
un mix di vermicelli con salsa e pezzi di pesce,
salsicce cinesi, verdure, cozze o gamberi.
La
cucina Malay
, o della vicina Malesia, è basa-
ta sull’uso di diverse spezie
con le quali realizzare
salse delle più fantasiose, dalla già citata
Satay,
salsa
di noccioline e chili, alla
Sambal
, nome generico per
indicare le salse piccanti, come la belacan fatta unendo
al chili la crema di gamberi
Belacan
, o il sotong fatto
di seppie cotte in salsa piccante. Mutuato proprio dalla
Malesia ecco il
Nasi lemak
, servito con diversi contorni
come il
Sambal ikan bilis
(salsa al curry con acciughe
secche), cetrioli, pollo, uova nonché gamberi e, ovvia-
mente, granchio.
Anche qui ampio l’uso dei vermicelli come nel
Mee re-
bus
, con sugo agro piccante, uovo sodo e lime o il
Mee
soto
,
noodles
in brodo con pezzi di pollo. Interessanti
infine i piatti di pesce grigliati su una foglia di banano
e cocco e in genere serviti per accompagnare altri piatti
come il
Nasi lemak
o il
Rendang
, carne stufata per ore
in una crema piccante e cocco.
La comunità
più piccola di Singapore, arrivata qui sin
dal 1821, ma che ha conservato in maniera molto stretta
le proprie tradizioni è quella
indiana
, stabilitasi a Litte
India, quartiere nel quale tanti allevatori indiani si spo-
starono nel 1900 da Chinatown, altra zona etnica della
città, per ricreareunquartiere indianonella cultura, nelle
tradizioni ma anche nell’architettura. E, naturalmente,
nel cibo. A partire dal
Tekka center
, un Hawker center
realizzato al posto della vecchia stazione di polizia dove
comprare frutta, verdura e…mangiare indiano. Tra cui
le crepes
dosa
, le
idli
, particolari torte di riso, il pane
naan
, i vari tipi di pollo, e il
Roti prata
la versione locale
del
paratha
, focaccia cotta in olio e accompagnata da
curry, con aggiunta anche di cioccolata, formaggio,
zucchero e addirittura gelato, o con uova (
roti telur
)
e con pollo, montone o pesce (
murtabak
). A Little India
infine da sottolineare il cibo, squisito, che viene offerto
a chi visita lo
Sri Veeramakaliamman Temple
e il mega
bazar
Mustafà
, dove comprare di tutto, dall’elettronica
all’oro. Oltre naturalmente al cibo.
Tra i quartieri etnici di Singapore da sottolineare
anchequelloarabo
, che si sviluppa attornoallaMoschea
del Sultano Masjid, attorno alla quale trovare diversi
negozi e ristoranti di tutte le cucine, non solo quella
araba. E dove bere dell’ottimo tè e caffè che, non siamo
solo noi italiani!, qui si fa in diversi modi; se si chiede
semplicemente un caffè,
kpoi
, o un tè,
oteh
, questo verrà
servito con un cucchiaio abbondante di zucchero e con
IL GARDEN DELLO STORICO RAFFLES HOTEL
RISTORAZIONE
La cucina di Singapore
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Mixer
LUGLIO/AGOSTO 2016