MIXABILITY
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Mixer
/ OTTOBRE 2016
Inchiesta
GLI ERRORI DA EVITARE
E LE MIGLIORI STRATEGIE
SECONDO ALCUNI DEGLI
AFFERMATI PROTAGONISTI
DEL SETTORE
di Nicole Cavazzuti
M
ettersi in proprio è il sogno di molti bar-
man. Ma avere successo con una nuova
attività non è facile. Quali sono gli errori
da evitare? E che cosa bisogna sapere
per affrontare il grande passo al meglio? Lo abbiamo
chiesto a quattro affermati bartender italiani. Ecco che
cosa ci hanno raccontato.
GLI ERRORI DA EVITARE
Partiamo dall’inizio. Intanto, prima di cambiare vita è
bene farsi un esame di coscienza. “Chi si illude che
aprire un locale significhi lavorare meno è destinato a
fallire. La scelta di diventare imprenditore deve partire
dalla voglia di trasmettere una propria idea di misce-
lazione, unita a una seria esperienza dietro al bancone
e alla maturata consapevolezza che il ruolo di dipen-
dente non sia in linea con i propri obiettivi” afferma il
barchef
Flavio Esposito
, classe 1987, titolare dal 2012
del Boutique 12 di Milano, che a fine giugno 2016 ha
traslocato in una location più spaziosa, adiacente al
vecchio indirizzo in Porta Venezia.
Fatta questa premessa, a detta di tutti, l’errore più
comune è quello di non avere le idee chiare sul format
e, di conseguenza, sul target da conquistare. “Molti
locali chiudono i battenti dopopochimesi perchéman-
cano di un’
identità definita
. Prima di aprire un’attività
bisogna studiare l’offerta del territorio, individuarne
i punti critici e quindi proporre qualcosa di originale
e di alternativo”, spiega
Luca Simonetta
, patron dal
2009 del MyLounge di Cesana Brianza, cocktail bar
polifunzionaleaffacciatosullastatale traComoeLecco.
FLAVIO ESPOSITO E LE SUE CREAZIONI
PER I CLIENTI DEL BOUTIQUE 12 DI MILANO
BARMAN,
così si diventa
IMPRENDITORI
VINCENTI