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Mixer
/ FEBBRAIO 2017
RISTORAZIONE
La cucina britannica
BREVE GUIDA AI PIATTI INGLESI, SCOZZESI, IRLANDESI E DEL GALLES
di Alberto Vita
Non solo
Fish & Chips
È
tempo di Brexit. E noi siamo andati a vedere
cosa si “perderebbe” dal punto di vista cu-
linario l’Europa Unita con l’uscita dalla Gran
Bretagna. Secondo il sentore generale, “non
molto, anzi praticamente nulla”. Alzi la
mano infatti chi pensa che la cucina bri-
tannica sia degna di una qualche consi-
derazione, ideaquestamagari rafforzata
da un figliomandato in un college oltre-
manica per fargli imparare l’inglese… e
per lamentarsi della mensa scolastica.
Ed effettivamente fino a qualche anno
fa la cultura gastronomica non era tra i
principali pensieri dei britannici, dando
così spazioperò a tutte le cucinedel mondo che hanno
messo radici nel RegnoUnito, eaLondra inparticolare,
ormai una delle capitali culinarie del pianeta. E che ha
spinto anche molti inglesi a diventare chef, e di grido,
conduenomi su tutti;
GordonRamsay
e
Jaime Oliver
che hanno fatto riscoprire
(anche) la cucina britannica.
I PIATTI CLASSICI
CHE SUPERANO I CONFINI
DELLA REGIONE DI ORIGINE
Partiamodalpiattoforsepiùfamosodella
cucinabritannica,quel FishandChipsche
untempovenivapropostoavvoltoinfogli