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Mixer
/ MAGGIO 2017
DOSSIER TUTTOFOOD Eccellenze alimentari
DOP e IGP,
tesoro nascosto
A
l di là dei dozzinali luoghi comuni che spes-
so dipingono gli italiani come delle buone
(forse anche troppo) forchette, una cosa è
comunque certa: per gli abitanti del Belpa-
ese il cibo ha assunto un ruolo sempre più centrale.
Un dato, in questo senso, può essere illuminante: ol-
tre il 91% dei nostri connazionali si mostra interessato
all’argomento food, mentre per circa il 18%di essi uno
dei significati precipui del cibo è quello “identitario”,
di simbolo del made in Italy, di sigillo del saper fare
italiano (Indagine Censis/Nestlé Italiana 1).
Se il cibo è sempre più protagonista, gli italiani, dal
canto loro, diventano sempre più consapevoli. Tra-
sparenza, salubrità, funzionalità, qualità e genuinità
diventanoquindi requisiti prioritari nella scelta, inmolti
casi anteposti persino al fattore prezzo.
“Declinare in italiano” il cibo che mangiamo, con or-
goglio e attenzione per le produzioni nazionali è un
mood sempre più condiviso che spiega bene il ruolo
giocato da DOP e IGP.
Bene ce lo racconta il Rapporto Ismea/Qualivita che
indaga andamento, prospettive e trend delle nostre
denominazioni. Fino ad oggi le potenzialità di crescita
delleIGsonostateesaminateessenzialmentenell’ottica
della Grande Distribuzione, trascurando il fuori casa.
Inveceèproprionell’Horecachepotrebberoemergere
risvolti importanti, se solo imparassimo a mettere a
frutto le enormi potenzialità delle nostre produzioni. E
non ci facessimo scappare le occasioni propizie, come,
invece, ancora accade. Lo fa notare
Mauro Rosati, di-
rettore generale di Qualivita
, che nel suo intervento
introduttivo al rapporto, punta l’indice sulla diffusione
di “foodconcept italiani inabbinamentoaprodotti non
originali del nostro paese”. La pizza ne è un esempio
eclatante: marchio di fabbrica della nostra tradizione
culinaria, dallegrossecatene internazionali viene infatti
sempre più spesso travisata con ingredienti che non
hanno praticamente nulla a che vedere con le nostre
materie prime d’eccellenza (leggi olio, mozzarella e
pomodoro).Epurtroppononsi trattadi uncaso isolato.
Diventa dunque sempre più urgente tutelare, pro-
teggere e fare sistema per sostenere, promuovere e
incentivare le nostre denominazioni.
UNIVERSO DOP E IGP
In Italia il settore dell’agroalimentare certificato (che
vale 6,3 miliardi di euro alla produzione) raggiunge al
consumo i 13,33 miliardi di euro, comprendo dunque
il 10% della spesa complessiva dedicata dalle famiglie
PANORAMA VARIEGATO QUELLO
DELLE DENOMINAZIONI MADE
IN ITALY, CON TANTE RISORSE
ANCORA DA SFRUTTARE.
SPECIALMENTE NEL FUORI CASA
di Carmela Ignaccolo