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Mixer

/ GIUGNO 2017

RISTORAZIONE

Convegno

QUALITÀ DELLE MATERIE

PRIME, SICUREZZA,

EQUILIBRIO NUTRIZIONALE,

LOTTA ALLO SPRECO:

A TUTTOFOOD SI È PARLATO

DI QUELLO CHE PUÒ E DEVE

FARE IL SETTORE

di Elena Consonni

Le virtù di una

ristorazione

consapevole

D

ovestaandando la ristorazione?Quale ruolo

dovrebbe avere per contribuire al benesse-

re sociale? Queste domande hanno ispirato

il convegno “Alimentazione e salute: ruolo

e impegni della ristorazione” organizzato da Fipe in

occasione di TUTTOFOOD.

Partendo dal presupposto che circa un terzo dei pasti

viene consumato fuori casa,

Lino Enrico Stoppani

,

presidente Fipe, ha sottolineato che al settore devo-

no stare a cuore la sicurezza, la lotta allo spreco, la

promozione di uno stile alimentaremoderato, la salva-

guardiadelleproduzioni locali. «Dobbiamo tenerealto

il valore del cibo – ha raccomandato – che non è una

merce qualunque. C’è il rischio che venga percepito

come commodity e quindi dequalificato. Se si riduce

la qualità della ristorazione si mette a rischio anche il

settore turistico».

Marisa Porrini

, dell’Università degli Studi di Milano, è

intervenutasul temadeimodelli alimentari. «Nonesiste

una sola dieta mediterranea – ha spiegato – ma tanti

stili corretti, ricchi di vegetali, cereali, legumi, meno di

alimenti di origine animale. Dove mancano tradizioni

alimentari consolidate sono stati creati

ex novo

stili

alimentari salubri, come la dieta Dash, contro l’iper-

tensione, o quella nordica, che reinterpreta lo schema

mediterraneo».

Ai grandi chef il compito di tracciare linee guida per

una ristorazione più attenta alla salute. «Nei miei 30

anni di carriera – ha raccontato

Moreno Cedroni

– ho

ridotto progressivamente l’uso di sale e condimenti e

trasmetto questo consiglio ai giovani cuochi».

«Bisogna rispettare i tempi della natura per ottenere

piatti davvero perfetti – ha sottolineato

Carlo Cracco

– I ragazzi in cucina vanno educati a guardare, toccare,

annusare... per capire se il prodotto è fresco o meno».

«Da 14 anni nel mio ristorante – ha spiegato Da-

vide Oldani – ridò dignità alle materie prime me-

no pregiate. Non so se credo al prodotto a km

0, ma sono un convinto sostenitore dell’impiego

dei prodotti freschi. Più che recuperare gli scarti,

bisogna prevenirli. Ogni giorni abbiamo a che fa-

re con chi ha problemi di allergie o segue regimi

particolari. Per questo è importante mette-

re a disposizione una carta ricca di scelta».