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Mixer

/ LUGLIO/AGOSTO 2017

IN PRIMO PIANO

Osservatorio Host

tutti i locali si sforzano di avere anche un’offerta food,

dall’altrapanifici epasticceriehannosemprepiùspesso

un angolo bar, e anche quelle più classiche adottano

il modello boutique. Andiamo verso unmodello unico

di locale polivalente e vediamo addirittura gelaterie

che in inverno si trasformano in pizzerie da asporto”.

“Dalla nostra esperienza possiamo dire che le ibrida-

zioni più promettenti sono quelle che offrono un’e-

sperienza che tocchi nel profondo ogni senso, per

lasciare un ricordo indelebile”, risponde dal punto di

vistadel caffè

RobertoNocera

,DirettoreGeneralede

La San Marco

. E sicuramente la tecnologia giocherà

un ruolonel portare lacaffetteriaanche in locali diversi

dal bar: “L’Internet of Things sta già determinando un

nuovo modo di intendere il bar – prosegue Nocera –.

Interagire con la macchina per caffè da smartphone

o tablet permette di utilizzarle a molte più persone,

non necessariamente tecnici. Per quanto riguarda il

design, invece, crediamo che nei prossimi anni, e in

parte già oggi, saremo testimoni di un consistente

‘ritorno alle origini’”.

FINO AL GELATO E OLTRE, QUASI 24/7

La riduzione nei consumi di alcune merceologie porta

a integrare anche altre nuove offerte come il

gelato

,

un prodotto destinato a crescere a causa dell’aumen-

to delle temperature medie:

Coldiretti

stima che i

cambiamenti climatici porteranno a un aumento nei

consumi pari a

6,5 kg a testa

e registra che solo

tra

febbraio e marzo 2017

, grazie a una primavera par-

ticolarmente calda, il consumo di gelato è aumentato

del

30%

. L’industria sta rispondendosviluppandomo-

dalità adatte anche a locali diversi dai bar-gelateria.

“La riduzione del consumo del pane ha sviluppato

l’introduzione nelle panetterie di altri generi di vendi-

ta, come gelato, frutta o cibi pronti – spiegano da

IFI

Identity Lab

–. L’innovazione di progetto è la formula

chiave. IFI propone Gelato PopApp, una postazione

compatta dove in pochi mq (3 chiusa, 5 aperta) si può

trovare tutto il necessario per preparare e vendere

gelato. Una soluzione che si adatta a qualsiasi tipo di

luogo e spazio date le sue dimensioni contenute e la

sua versatilità”.

“L’ibridazione trapanetteriaecaffetteriaè sicuramente

unesempio,malavolontàdiampliarel’offerta,fornendo

prodotti diversi per richieste che cambiano nel corso

della giornata con la capacità di servire soluzioni che

Una ricerca sulle tendenze della domanda dell’analista

di mercato

NPD Group

suggerisce invece che, per il

momento, in Italia il punto di contatto principale tra

bar-caffetteria e bakery rimane la Viennoiserie, co-

me

brioche o croissant

. Anche così, si tratta di un

mercato imponente: in Italia le visite al bar sono

4,5

miliardi l’anno

. Il

74%

riguarda la fasciadella colazione

e nel

61%

compare un caffè. In totale, le visite al bar

rappresentano il

45%

di tutta la ristorazione commer-

ciale. Un traffico che è previsto in ripresa dello

0,6%

quest’anno e dell’

1%

nel 2018. È interessante notare

che, sempre secondoNPD, mentre il consumo di caffè

fuori casa è diminuito (nel 2016 è pari all’89% di quello

del 2011) seguendo a ruota il calo generale nelle visite,

al contrario cresce l’importanza attribuita dai clienti

alla

qualità dei prodotti

che trovano al bar (

16,3%

nel 2016 rispetto a

13,3%

nel 2011) mentre diminuisce

quella della

vicinanza del locale

(da 45,3% a

38,4%

)

e dell’

abitudine

(da 37,8% a

30,9%

).

Ma al bar c’è vita per il bakery anche oltre la brioche,

comespiega

FabioDori

,Amministratoredi

LineaDori

3000

: “Noi produciamo attrezzature in legno per pa-

nifici, pizzerie e ristoranti e negli ultimi anni abbiamo

notato un aumento delle richieste anche dal mondo

bar. Da una parte il bar tradizionale non esiste più e

Grazie a una

primavera

particolarmente

calda, il consumo

di gelato

è aumentato

del 30%