vado avanti e indietro per trovare un equilibrio nella
mia vita.
Come fai a fare tutto?
Ci sono24ore inungiornoesettegiorni inuna settima-
na. Per ora ce la faccio, ho circa quattro giorni liberi al
mese quindi dovrò trovare qualcos’altro per occuparli!
Come è organizzato il menu?
Cambia ogni tre mesi, è stagionale. Prima di pensare
a unmenudegustazione volevamoavereun feedback
Da dove vengono
le materie prime?
Le spezie dall’India, il resto è di
provenienza locale. Il masala ad esempio è un mix
di spezie, ce ne sono 400 combinazioni diverse e ne
creiamo uno diverso per ogni piatto.
Cosa pensi dei ristoranti indiani in Italia?
Sono tutti simili e in genere hanno una cattiva repu-
tazione. Il mio indiano è tradizionale ma ha degli ele-
menti di sperimentazione. C’è un cambio di passo
nei ristoranti etnici: la percezione verso i cinesi ad
esempio, che erano noti per il servizio sgarbato, i
camerieri che non parlavano italiano, le tovaglie di
carta e l’arredamento squallido, è cambiata aMilano
grazie a locali come Gong o Ba. Il che mi ha dato il
coraggio di aprire Cittamani, perché se è stato pos-
sibile con il cinese si può fare anche con l’indiano,
è già successo in altre città nel mondo.
Come è lavorare in Italia?
Lavoro in Italia da anni negli eventi, per me è stato
facile, ma è molto diverso dall’India. A Delhi il mio
sforzo maggiore è assicurarmi che nei miei ristoranti
arrivino materie prime di qualità in tempo.
Un altro problema è la burocrazia, che qui è un po’
meno invadente. Infine gli indiani non hanno pazien-
za, dobbiamo lavorare con grande velocità, mentre
qui a cena la gente vuole rilassarsi e divertirsi. Io
L’IMPERO DI RITU
CON L’ITALIA NEL CUORE
Sette locali in India, il Cittamani in partnership con la società
Leuu Collection dell’imprenditore indiano Analjit Singh (con cui
aprirà a breve altri due ristoranti, in un resort in Sudafrica e in
un boutique hotel a Windermere nel Lake District, Uk).
Ma anche trasmissioni tv e libri di cucina: nel suo Paese Ritu
Dalmia è una celebrity chef.
Nata in una famiglia di commercianti di marmo (da qui
il primo contatto con l’Italia) nel 1993 parte con il primo
ristorante e oggi a New Delhi ne gestisce sette, tra ristoranti
italiani (con il brand Diva), caffè e cocktail bar.
COSTOLETTA
DI AGNELLO
AL TANDOORI E
PUREA DI PATATE
56
Mixer
/ FEBBRAIO 2018
RISTORAZIONE
Chef emergenti
Mi piace
giocare con
il cibo, se no
dov’è il
divertimento?