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Mixer
/ FEBBRAIO 2018
RISTORAZIONE
Certificazioni
Il panino?
Se è italiano
vale di più
ARRIVA
IL MARCHIO
DI AUTENTICITÀ
DEL SANDWICH
MADE IN ITALY.
E PER I LOCALI
CHE LO ADOTTERANNO
SI APRONO INTERESSANTI
OCCASIONI DI VISIBILITÀ
di Chiara Bandini
LE REGOLE
DEL
DISCIPLINARE
Il Disciplinare del panino italiano prende in esame
tre aspetti:
l’ideazione
(che a sua volta analizza
altri tre fattori: nome; armonia tra sapori e
consistenze; valore estetico della presentazione);
gli ingredienti
(italiani, crudi o cucinati secondo
le ricette italiane o – solo per alcune sole singole
componenti – surgelati);
la maestria nella
realizzazione
.
C
onfezionare un panino con prodotti Ma-
de in Italy rappresenta indiscutibilmente
una garanzia di gusto. Che spesso fa la
differenza.
Così, come già avvenuto per altri alimenti simbolo
della nostra cucina, anche per il sandwich tricolore
ora si aprono le porte della certificazione.
L’iniziativa, in questo caso, si deve
all’Accademia
del Panino Italiano
, inaugurata a Milano all’inizio
del 2017 con l’obiettivo di tutelare e promuovere
il modo italiano di concepire lo “sflilatino farcito”.
Cardine del progetto è il Disciplinare redatto
dall’Advisory Board della fondazione, nel quale sono
riassunte le pratiche di realizzazione dell’autentico
panino italiano. In buona sostanza, le regole che
distinguono un’autentica prelibatezza della nostra
tradizione da un comune tramezzino.