CANTINE MILANO
APRILE 2018 /
Mixer
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NEW SHARING
Ilbinomiovinoebuonacucinasembraesseresem-
prepiùindissolubile.Ciòchericercailconsumatore
nel mondo del vino è la scoperta non solo di nuo-
ve realtà e cantine, o la conferma di conoscenza
paludate, ma anche la possibilità di trascorrere
del tempo in un ambiente piacevole degustando
in abbinamento al calice scelto piatti gourmet.
Da questa mutata esigenza e dalla passione per
i già citati protagonisti, ovvero vino e cibo,
nasce
Cantine
Milano
, nell’omonima città nel cuore di zona Isola. Il founder
Angelo Altieri ne ha curato l’intero progetto, per proporre un
locale che non è solo wine bar, ma il primo wine & restaurant
italiano, dal design ricercato e accogliente. Con una nuova
chiave di lettura: si sceglie prima il vino, attore della “pièce”
degustativa, per poi abbinare il piatto, realizzato con materie
prime di altissima qualità. Come ci spiega Angelo Altieri “Il
mio locale si basa proprio su questo. Ad ogni vino al calice
proponiamo un piatto. Infatti a Cantine Milano prima scegli il
vinoepoi il ciboo il piattodaaccompagnare.Anche l’aperitivo
è composto da 4-5 canapè che cambiano a seconda della sta-
gionalità. Qualche esempio? I miei abbinamenti preferiti sono
Prosecco di Valdobbiadene con Polpo alla plancia su fonduta
di cacio e pepe; Dolcetto d’Alba con i Tagliolini tartufati su
crema di parmigiano e perlage di tartufo; Primitivo pugliese
con Scamone di agnello su crema di mele annurca e verduri-
ne glassate”. Piatti della tradizione mediterranea rivistati con
una nota gourmet. Il vino al calice è richiesto nella maggior
parte dei casi: “La domanda si sta spostando sempre di più
verso i vini al calice rispetto a quelli in bottiglia – ci spiega il
founder di Cantine Milano –. I clienti che
entrano nel mio locale gradiscono l’idea
di poter assaggiare più vini, come accade
anche con i piatti durante la cena, con la
famosa formula dello ‘sharing’. In questo
modo si ha lapossibilitàdi condividerepiù
piatti e scoprire così nuovi abbinamenti.
La soluzione della degustazione al calice
piace sempre di più, anche se in termini di
valore la bottiglia ha unpesopiù rilevante,
soprattutto se siamo di fronte a un cliente
esperto che ama comprarsi una bottiglia
da degustare a casa. In merito invece alle tipologie, senza
dubbio, vincono i vini aromatici per quanto concerne i bianchi
e quelli morbidi e rotondi per i rossi”. Cantine Milano, con
un’offerta di circa 300 etichette a disposizione, propone ai
propri clienti non solo degustazioni di vini al calice ma anche
vendita di bottiglie da 75 cl, formato che viene affiancato
durante le feste natalizie a volumi più generosi, fino a 1, 5 litri.
vinai. Il termine enoteca ha un etimo
nonpropriamentecollegatoall’attività
di venditaeamioavvisopuògenerare
confusione nel cliente: si riferisce a un
locale di vendita o di somministrazio-
ne?Ormaimoltinegozidivinosistanno
trasformando in mescite di vino, wine
bar e ristoranti. Oggi sicuramente c’è
unaconoscenzadiffusapiùmarcatadei
vini dapartedei consumatori.Nelwine
bar, e in generale un po’ dappertutto,
il vino al calice ha segnato il passaggio
a una formula di consumo diffusa e più semplice, e ormai la si
trova anche inmolti ristoranti tradizionali. Ci piace pensare di
accogliere il consumatore offrendo il massimo della qualità,
conunapropostaaggiornatadi continuochepossa stimolare
la curiosità attraverso un percorso che racconti la storia di
terre e vino legati insieme. Come ad esempio la proposta del
timballo alla Bonifacio VIII, piatto tipico di Anagni, sposato al
Colacicchi Tufano Cesanese 2015, vino tipico del Lazio. Un
abbinamento eccezionale, preparato dalla nostra chef Carla
Trimani”. L’evoluzione da vinai a wine bar identifica quindi
un cambiamento che è andato di pari passo con le mutate
esigenze del consumatore, meno propenso a spendere una
cifra medio-alta per una bottiglia, ma molto più disponibile
alla scoperta, all’assaggio e all’esigenza di accompagnare a
quel calice, opiù calici, unaproposta food lontanada anonimi
taglieri di salumi e formaggi, ma ricercata e realizzata con
materie prime di ottima qualità.
TIMBALLO
ALLA BONIFACIO VIII
PACCHERI ALLE
VONGOLE
ANGELO ALTIERI, TITOLARE DI CANTINE
MILANO, CON IL SOCIO GIANNI VIOLA