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ADA RIOLFI, TITOLARE

CON CARLOTTA MARCHESINI

DELL’ENOTECA

DELLA VALPOLICELLA

In Italia, nel 2016,

le aziende che

hanno chiesto

la certificazione

vegan per

i loro vini sono

cresciute del 35%

DOSSIER VINO

Vino vegano

52

Mixer

/ APRILE 2018

MERCATO E TREND

Gli ultimi dati forniti dalla Coldiretti nel “Rapporto

In Vino Vegan 2017” mostrano che nel 2016, in Italia,

le aziende che hanno chiesto la certificazione vegan

per i loro vini sono cresciute del 35%. Un giro d’affari

stimato di 6milioni di euro che vede Toscana, Abruzzo

e Piemonte regioni leader di questo nuovo modo di

vinificare.

Di tutte le aziende certificate VeganOk, il 28% è nella

regione di Chianti e Brunello, il 20% in Abruzzo e il

17% nel nord dei grandi rossi. La crescita interessa

anche Trentino e Sicilia.

Perquantoriguarda ledenominazioni di appartenenza,

leetichettecertificateVeganOksono54%Igt,17%Doc/

Dope1%Docg.Altracuriosità: il 45%circadelleetichet-

techeriportano lascrittaveganhannoun’altracertifica-

zioneoun riferimentoametodi naturali obiodinamici. Il

binomiopiùdiffusoèbio+vegan, con il 26%circa

delleetichettedivinovegancertificatoanchebio.

normalmente di brand di proprietà di persone fisiche,

associazioni o enti privati che vengono concessi in uso

ai produttori di vino in base a specifici regolamenti

interni. E, a fianco del già citato marchio VeganOk, ce

ne sonodiversi altri come ‘QualitàVegetariana Vegan’,

‘V Label’, ‘Bio Vegan’…

Nel nuovo regolamento comunitario in materia di eti-

chettatura (Reg. CE 1169/2011) è previsto che in futuro

venganodefinitenormeper l’utilizzodelle informazioni

volontarie relative anche alle caratteristiche degli ali-

menti per essere definiti vegetariani o vegani.

COME SI PRODUCE UN VINO VEGANO?

Semplice: ripiegandosusostanzealternativedi origine

vegetale, come ad esempio argilla, caolino, bentonite,

oppure il carbone vegetale e alcuni derivati del grano

e dei piselli.

E i risultati sono ottimi: una recente indagine condotta

in teamdalle Università Statali di Milano e di Napoli ha

stabilito infatti che i coadiuvanti per la chiarificazione

del vino di origine vegetale forniscono le stesse pre-

stazioni di quelli di origine animale.